Il Tribunale di Sulmona

SULMONA

Chiusura tribunali minori, stop alle udienze per 9 giorni in segno di protesta

L'annuncio dell'Ordine degli avvocati. Intanto la Lega tenta la mediazione con il ministro Cartabia

SULMONA. Stop alle udienze e a tutte le autorità giudiziarie dei settori civile e penale dal 21 febbraio e al 1 marzo prossimo. Lo ha stabilito il consiglio dell'Ordine degli avvocati di Sulmona nella seduta di ieri (mercoledì 9 marzo).

L'astensione riguarda 280 avvocati ed è stata decisa "d’intesa con i Fori di Avezzano, Lanciano e Vasto" dopo l'astensione analoga di tre giorni avvenuta dal 19 al 21 gennaio scorsi. L'unica eccezione riguarda i processi che coinvolgono imputati detenuti in custodia cautelare.

La settimana scorsa il ministro della Giustizia, Marta Cartabia, ha ricevuto una delegazione formata dal presidente della Regione Abruzzo e dai quattro presidenti dei Consigli dell’Ordine di Sulmona, Avezzano, Lanciano e Vasto. Pur sottolineando che l’incontro ha consentito "un confronto ampio e articolato sulle ragioni a sostegno del mantenimento dei quattro Tribunali sub provinciali e, di conseguenza, sulla necessità che vengano approvati gli emendamenti presentati alla legge di conversione del decreto mille proroghe", si legge in una nota firmata dal presidente dell'Ordine degli avvocati di Sulmona Luca Tirabassi e dal segretario Giuseppe Giammarco, si evidenzia come il Governo non si sia ancora pronunciato sul posticipo di due anni della chiusura dei quattro tribunali minori abruzzesi. Il termine ultimo, al momento, è stato fissato per il 14 settembre prossimo.

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Nel caso in cui il Governo "si esprima in senso favorevole alla richiesta di proroga", sottolineano gli avvocati, sarà deliberata la revoca dell'astensione dalle udienze.

Intanto dal deputato abruzzese della Lega, Giuseppe Bellachioma, segretario della commissione Bilancio di Montecitorio, arriva un tentativo di mediazione. La proposta è stata presentata ieri mattina al sottosegretario al ministero della Giustizia, Anna Macina, che ha fatto da interlocutore con il ministro Cartabia. In sostanza, l’obiettivo è ottenere il mantenimento dei quattro tribunali abruzzesi, così come sono e con pianta organica adeguata, per ulteriori 12 mesi, quindi fino al 24 settembre 2023, quindi altri 19 mesi a partire da oggi. «Da una parte abbiamo gli ordini forensi che chiedono il
rinvio al 2024», ha spiegato Bellachioma (Lega), «dall’altro il ministro della giustizia Marta Cartabia che vuole procedere subito con l’accorpamento formale. Siamo davanti a un vicolo cieco, così abbiamo proposto una riformulazione degli emendamenti e aspettiamo la risposta della Cartabia. Stiamo cercando una mediazione perché se da un lato è vero che il
processo di fusione doveva essere già stato avviato, dall’altro è altrettanto vero che da due
anni questo iter di trasferimento del personale e di smantellamento è fermo, soprattutto a causa della pandemia che ha comportato una paralisi di tutte le attività».