Civitella Roveto calcio, minacce di ritiro

19 Ottobre 2018

CIVITELLA ROVETO. Dopo il danno anche la beffa. Questo l’epilogo della gara mai giocata tra Atletico Civitella Roveto e L’Aquila. La compagine marsicana, che adesso minaccia di ritirarsi dal...

CIVITELLA ROVETO. Dopo il danno anche la beffa. Questo l’epilogo della gara mai giocata tra Atletico Civitella Roveto e L’Aquila. La compagine marsicana, che adesso minaccia di ritirarsi dal campionato di Prima categoria, avrebbe dovuto affrontare la nobile decaduta del calcio abruzzese per il 5° turno del girone A. Ma la mancanza di un impianto sportivo idoneo ha fatto saltare il match, dopo che il sodalizio rovetano, preso atto che il proprio Comunale non aveva i requisiti per ospitare la gara, aveva proposto altre 6 soluzioni. Ieri la decisione del giudice sportivo, che ha inflitto alla società presieduta da Alessandro Mancini la sconfitta per 3-0 a tavolino, 1 punto di penalizzazione e un’ammenda di 150 euro. «Il vergognoso esito arriva dopo una settimana travagliata», afferma Mancini, «in cui abbiamo ricevuto addirittura telefonate da parte dei vertici federali in cui venivamo rassicurati con un recupero dell’incontro e invitati ad abbassare i toni per l’inevitabile polverone sollevato. Questo perché probabilmente la partita sarebbe stata recuperata e non era necessario continuare a fare polemiche. È stata presa l’ennesima decisione infame, che condanna la nostra squadra e mette in luce l’incoerenza di quelle persone che dovrebbero garantire il regolare svolgimento di un campionato». Per questo motivo la «valutazione di ritirare la squadra dal torneo diventa obbligatoria e doverosa». (p.t.)
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