Avezzano

Bullismo a scuola, prosegue l’inchiesta. Le due ragazze indagate: «Tutto falso, sono gelose di noi»

16 Maggio 2025

Ieri gli interrogatori a due delle cinque compagne. Ascoltate in caserma una 16enne e una 20enne. Le giovani hanno negato ogni cosa: «Abbiamo persino festeggiato il Capodanno tutte assieme»

AVEZZANO. «Niente di quanto riferito dalle nostre compagne corrisponde a verità. Stanno facendo tutto questo per gelosia». È quanto dichiarato dalle indagate nel caso di stalking ai danni di due coetanee minorenni, nel corso dell’interrogatorio avvenuto ieri negli uffici della caserma di Tagliacozzo. Primo atto formale nelle indagini a cura dei carabinieri, nel procedimento a carico di cinque giovani della Marsica, di cui quattro minori.

accuse respinte

Ieri alle 16 i primi interrogatori. Sono state ascoltate due delle presunte responsabili. Una 16enne e una 20enne. Entrambe hanno respinto tutte le accuse mosse dalle compagne di scuola. «Uscivamo insieme. Abbiamo trascorso il Capodanno tutte assieme. Loro ci hanno raggiunte anche in occasione dei festeggiamenti per l’Epifania», hanno spiegato le due giovani. Testimonianza, a detta dei legali Luca e Pasquale Motta, che «rivela un rapporto confidenziale basato sulla reciprocità». E che confuterebbe «la condizione alla base dell’accusa per stalking, vale a dire la modifica delle proprie abitudini di vita», spiegano gli avvocati. «Abbiamo messaggi che provano che tra noi c’erano rapporti normali» hanno spiegato le indagate. Che hanno fornito i nomi di almeno quattro testimoni «pronti a giurare che non abbiamo mai fatto ciò per cui ci accusano. Tutto questo è stato fatto per gelosia nei nostri confronti». Gelosia nel merito, a detta loro, «del legame con alcuni ragazzi».

ascoltata la bidella

Sugli episodi denunciati dalle presunte vittime, secondo cui sarebbero state costrette a chiudersi in bagno contro la loro volontà durante l’orario scolastico: «Tutto falso. Davanti alle porte dei servizi igienici c’è sempre la bidella. Come avremmo potuto fare ciò che dicono senza che lei se ne accorgesse?». E proprio la collaboratrice scolastica è stata già ascoltata sui fatti e ha quindi rilasciato la propria personale versione.

liti tra adolescenti

«Se ci sono stati attriti vanno ridimensionati. Le liti tra adolescenti sono cosa normale. Ma nulla che possa essere associato al reato di stalking. Ci riserviamo di agire in sede legale contro chi ha presentato denuncia contro le mie clienti. Perché queste sono accuse gravi. Lo stalking è una cosa seria, produce condanne fino a 6 anni e mezzo di reclusione».

la vicenda

La denuncia è stata presentata ai carabinieri di Tagliacozzo da due minorenni. Coinvolte cinque compagne di scuola, una maggiorenne e quattro minori. Tra le accuse parole offensive e minacce. Persino un episodio di percosse.