Comitato di Pettino: ecco i nostri obiettivi

Il segretario Picchioni: vogliamo arrivare a ricostruire al più presto le abitazioni dei soci

L’AQUILA. Valerio Picchioni segretario del comitato “201 appartamenti di Pettino” in una nota sottolinea: «In merito all’acceso dibattito sorto tra il Presidente del Consorzio dei 201 appartamenti di Pettino ed alcuni soci delle stesse Cooperative che lo compongono, sulla gestione della pratica della ricostruzione degli oramai “celebri” palazzi di via Germania e via Francia, si vuole segnalare la totale estraneità da parte del neo Comitato “201 appartamenti”. Già nelle settimane precedenti la pubblicazione sulla stampa locale delle opinioni del Presidente del Consorzio e di un socio in disaccordo, si riuniva un tavolo di lavoro, ora costituitosi in forma di vero e proprio comitato indipendente, composto da soci e figli di soci allo scopo di mettere insieme le informazioni di ognuno e per riuscire ad avere un’idea precisa sul processo di ricostruzione delle loro case e soprattutto sui motivi del ritardo del cammino della pratica nella filiera. La necessità di avere un quadro informativo preciso è forse dovuta al malfunzionamento del meccanismo assembleare su base rappresentativa previsto dello statuto del Consorzio (composto da 17 cooperative, 201 soci, circa 1000 persone) progettato negli anni ’70 e che certamente non contemplava la necessità di dover far fronte ad un procedimento amministrativo articolato come quello della ricostruzione a seguito del terremoto. All’inadeguatezza dello strumento rappresentativo, si sono sommate le difficoltà dei soci più anziani (i 30enni degli anni ’70), la loro dispersione nel territorio, la frustrazione di non avere la certezza del rientro a casa, proprio quando la città sembra aver preso finalmente la strada della ricostruzione pesante con l’apertura ovunque di nuovi cantieri. Inoltre i soci sono consapevoli delle enormi difficoltà che comporta la ricostruzione dei sette edifici (di cui due già demoliti) e dei lunghi tempi che occorreranno per rientrarvi. Il Comitato nasce con la finalità di informare tutti i soci dei 201 appartamenti sullo stato della pratica della ricostruzione delle loro case mediante la promozione di incontri ed appuntamenti con le Istituzioni, con l’Amministrazione del Consorzio e con le figure professionali di cui questo si avvale nell’interesse dei soci: gli ingegneri che curano l’aspetto tecnico della pratica della ricostruzione; il legale che cura gli annosi problemi relativi ai terreni su cui insistono i palazzi (cause e vicissitudini giudiziarie che si protraggono fin dalla nascita del Consorzio e che vedono coinvolto anche il Comune). Il Comitato si propone in modo apertamente collaborativo con tutti i soggetti interessati, ben consapevole che un atteggiamento di rottura non può far altro che ritardare o compromettere il raggiungimento dell’obiettivo primario comune che è quello della ricostruzione delle case dei soci. I diritti dei soci e dei loro familiari sono al centro delle preoccupazioni del Comitato, che vuole offrirsi come intermediario per coloro che non riescono ad avere informazioni o che non riescono a far ascoltare (nelle rumorose assemblee) le proprie esigenze in relazione alle diverse alternative che la normativa sulla ricostruzione offre alle persone colpite dal terremoto, anche quando si parla di contributo per l’acquisto di abitazione equivalente. È opinione del Comitato che tali strade, qualora si dimostrassero percorribili, dovranno essere affrontate con senso di responsabilità di tutti i soci verso i problemi sopra menzionati e nel rispetto dello spirito che ha unito nel Consorzio, quarant’anni fa, 201 giovani che desideravano, esattamente come oggi, una casa. Per aderire al comitato si può scrivere a comitato201@gmail.com».