Commercianti zona Nord Ovest: nasce il distretto

Incontro dell’Ascom a Civitatomassa di Scoppito Previste iniziative per risollevare le attività del territorio

L’AQUILA. La crisi del commercio aquilano è testimoniata dai numeri: il 98 per cento delle aziende del comprensorio amiternino, che abbraccia i comuni di Scoppito, Pizzoli e Tornimparte, è in difficoltà con il sistema bancario. Accesso al credito, burocrazia e tassazione sono gli elementi che pesano di più sull'economia locale e frenano lo sviluppo.

Per cercare di risalire la china la Confcommercio, d’intesa con i sindaci della zona, ha lanciato il progetto «Distretto del commercio Amiternum». L’iniziativa è stata illustrata nel pomeriggio di ieri, alla presenza di numerosi commercianti dell’Aquila e del suo circondario, all’interno del centro polifunzionale di Civitatomassa, frazione del Comune di Scoppito.

«L’obiettivo principale», ha spiegato Celso Cioni, direttore regionale della Confcommercio, «è quello di dare vita a un distretto del commercio che si traduca in una pianificazione delle attività che insistono sul territorio e nella programmazione di iniziative volte a incrementare il turismo e, di conseguenza, invogliare la clientela».

Qualche idea tra quelle in cantiere è stata già posta sul tappeto: manifestazioni culturali ed enogastronomiche, percorsi degustativi, fiere, mercatini e altri appuntamenti promozionali verranno programmati, nei prossimi mesi, per ridare slancio a un settore in evidente affanno.

«Un altro passaggio, concordato con le amministrazioni locali, riguarda la redazione di nuovi piani commerciali e urbanistici», sottolinea Cioni, «che sono necessari per fissare regole e norme precise. Dopo il sisma del 2009 molte aziende aquilane hanno scelto di ricollocarsi nella zona compresa tra Sassa, Scoppito, Pizzoli e Tornimparte. Un movimento spontaneo che necessita, a distanza di tempo, di una regolamentazione per tutelare maggiormente i commercianti che hanno scelto di reinvestire risorse e tempo nelle nuove attività».

Il credito è uno dei problemi lamentati dagli esercenti, che hanno affollato l’assemblea della Confcommercio. «Il 98 per cento dei negozianti ha difficoltà con le banche», afferma Cioni. «Un dato preoccupante, che ci spinge ad avviare iniziative mirate per risollevare le sorti del commercio aquilano».

«Metteremo in calendario, nei prossimi mesi, eventi e manifestazioni per promuovere i prodotti e le tipicità locali e per attrarre acquirenti», ha concluso il presidente della Confcommercio Roberto Donatelli. «Gli esercenti della zona, nel questionario distribuito dalla Confcommercio per misurare esigenze e carenze del territorio, hanno sollecitato iniziative anche sul fronte del miglioramento della viabilità e dei collegamenti. Centinaia sono le attività presenti nel comprensorio, che necessitano di un sostegno e di una programmazione nel tempo per evitare il tracollo».

Monica Pelliccione

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