Comune Sulmona, ultime scelte per la composizione delle liste

Saranno sette gli aspiranti primi cittadini e almeno venti gli schieramenti a scendere in campo Oggi alle 12 scade il termine per la presentazione della documentazione elettorale

SULMONA. Ultime ore per la composizione delle liste. Scade oggi alle 12 il termine per presentare le candidature per la carica di sindaco e di consigliere comunale. Non è esclusa la sorpresa della presentazione di un settimo aspirante primo cittadino, ovvero l'ex presidente della Provincia e ex vice sindaco Palmiero Susi con il supporto di Sulmona Abruzzo, progetto avviato in collaborazione con Filadelfio Manasseri e Luigi Rapone. I tre esponenti politici hanno già pronto un programma di mandato. Le liste, complessivamente, saranno oltre venti. Tutte le coalizioni hanno cercato di candidare giovani e volti nuovi, o quasi, della politica con l'intenzione di cavalcare l'onda del rinnovamento. L'obiettivo è conquistare l'amministrazione del Comune per i prossimi cinque anni. I candidati in corsa per la poltrona di primo cittadino, al momento, sono sei: Peppino Ranalli, sostenuto dal centrosinistra, Luigi La Civita (Pdl e Liste Civiche), Enea Di Ianni (Fratelli d'Italia, La Destra, Liste civiche), Fulvio Di Benedetto (Sulmona Unita), Gianluca De Paolis (Movimento 5 Stelle) e Alessandro Lucci (Sulmona Bene in comune). La senatrice Paola Pelino invita a non disperdere i voti. Nella coalizione di centrodestra pesa come un macigno la spaccatura che ha determinato la presentazione di due candidati sindaco La Civita e Di Ianni. «Abbiamo cercato in tutti i modi di ricomporre la situazione», spiega la parlamentare, «ma non è stato possibile. Per il Pdl è stato necessario dare un segnale di discontinuità candidando un giovane professionista». E poi si lascia scappare un auspicio: «Mi piacerebbe vedere un appassionante ballottaggio tra Peppino Ranalli e Luigi La Civita». Intanto, anche il Pd perde qualche pezzo. Salvatore Di Cesa re, ex consigliere comunale, lascia il partito e si candida con Sel, che, comunque, sostiene la candidatura di Ranalli. Di Cesare, nelle scorse settimane, ha criticato le perplessità esternate da alcuni componenti del partito sull'opportunità di continuare a sostenere Ranalli. La situazione poi si è sanata, ma le anime nel Pd sono tante e diverse tra loro. «Troppi gli errori accumulatisi da gennaio ad oggi», afferma Di Cesare già in polemica con il Pd, «con la determinazione fin troppo ostinata di far svolgere primarie con ben quattro mesi di anticipo, candidare tre esponenti del Pd e favorire sfrontatamente il candidato dell’Idv, disconoscerne infine il risultato e, ultima ciliegina sulla torta, non pretendere l'iscrizione in lista dei tre candidati alle primarie». I votanti, compresi i residenti all'estero, sono 18.612 su una popolazione di 24.979 persone. Quest'anno, in base ai tagli previsti, il nuovo consiglio comunale sarà composto da 16 consiglieri, invece di 20, e la giunta sarà di 4 assessori, al posto di 7. Le urne saranno aperte il 26 e 27 maggio e, in caso di ballottaggio, il 9 e 10 giugno.

Chiara Buccini

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