Consorzio di bonifica ancora senza presidente

10 Maggio 2015

L’uscente Sciarretta ha convocato un’assemblea per il 19 maggio Sarà decisivo il parere dei componenti nominati dalla Regione Abruzzo

AVEZZANO. Non è ancora stato scelto il nuovo presidente del Consorzio di bonifica. A due mesi circa dalle elezioni che hanno portato alle urne i proprietari terrieri del Fucino non è stato ancora trovato l'accordo per il presidente.

Servono infatti 7 voti per essere eletti e per il momento non esistono favoriti per la presidenza. Punta a una riconferma Francesco Sciarretta, presidente uscente, in quota Confagricoltura. L'associazione di categoria ha eletto 4 consiglieri, due li ha eletti la Cia e altrettanti la Coldiretti.

L'ago della bilancia saranno i 4 nominati dalla Regione, tre di maggioranza e uno di minoranza, che se si alleeranno con le associazioni di categoria saranno determinati per la scelta del nome del presidente.

«Secondo quanto stabilito dal regolamento fatte le elezioni bisogna attendere 3 giorni e poi spedire tutto alla Regione», spiega Sciarretta attualmente ancora in carica, «dopo 30 giorni necessari per eventuali ricorsi l'ente comunica al consorzio se ha ricevuto o meno dei ricorsi. Nel nostro caso non c'è stato alcun ricorso e per questo, in qualità di presidente uscente, ho fissato la data del nuovo consiglio per martedì 19 maggio».

In sede di consiglio ci sarà l'elezione del presidente e di tutti gli altri organi. Prima del 19, quindi, le associazioni di categoria e i delegati della Regione dovranno trovare l'accordo.

Per la Confagricoltura oltre a Sciarretta sono stati eletti Giancarlo Di Pasquale, Dario Bonaldi e Simplicio Angeloni, per Coldiretti Gino Di Berardino e Salvatore Di Benedetto, e per la Cia Fabrizio Malizia e Marcello Ivone. La Regione, invece, ha scelto Cesidio Piperni, Roberto Giovagnorio, Mario Mancini e Vincenzo D'Elia.

La riconferma di Sciarretta non è affatto scontata e sono trapelati anche altri nomi, come per esempio, quello di Cesidio Piperni, espressione di Forza Italia.

Per scrivere la parola fine su questa lunga querelle bisognerà attendere la prossima settimana perché non è escluso che possa uscire un altro nome in grado di unire più forze e spuntare la guida del consorzio.

«Non c'è alcun ritardo sulla nomina del presidente», ha concluso Sciarretta che dal 2010 è alla guida del Consorzio di bonifica dopo il quinquennio di guida del presidente Dino Iacutone, «la legge ci impone questi tempi. Ci sono province, come per esempio quella di Chieti, che dopo mesi e mesi nominano il presidente. L'importante è trovare un accordo perchè se non c'è il presidente non verrà scelto».

Fondamentale sarà quindi l'accordo tra le associazioni di categoria e i “nominati” dalla Regione.

Pietro Guida

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