L’AQUILA. È fissato per domani alle 12, in Prefettura all'Aquila, l'incontro sull'emergenza dei migranti che, secondo quanto segnalato da associazioni e volontari, non hanno un alloggio stabile e stanno trascorrendo la notte all'aperto, con temperature sottozero. Al tavolo, il prefetto Giancarlo Di Vincenzo, Paolo Giorgi dell'associazione Fraterna Tau, Francesco Marrelli della Cgil e l'operatore sociale Cesare Salvatori. Il confronto fa seguito alla lettera inviata al sindaco, Pierluigi Biondi, all'assessore comunale alle Politiche sociali e all'Immigrazione Emanuela Tursini, al presidente del Consiglio comunale Roberto Santangelo e allo stesso prefetto con la richiesta di un intervento urgente.

Nel testo, che porta la firma di Filippo Catania (Fiab L'Aquila) viene richiamata, a nome di diverse associazioni cittadine, la gravità della situazione: "Trentadue ragazzi stanno dormendo all'aperto. Ora. Mentre scriviamo. Mentre leggete. Con temperature sotto lo zero", e si sottolinea come l'emergenza non consenta attese legate ai tempi ordinari: "Non c'è tempo per i normali iter burocratici". Al centro dell'incontro di domani la possibilità di individuare una sistemazione temporanea che consenta di affrontare l'emergenza climatica e garantire condizioni minime di dignità e sicurezza. Tra le ipotesi indicate nella lettera, l'utilizzo di "una palestra, una struttura temporanea, un edificio pubblico inutilizzato". Nella lettera le associazioni insistono sull'urgenza e sul richiamo alla responsabilità collettiva: "Noi aquilani sappiamo cosa significa ricevere aiuto quando tutto crolla", scrivono i firmatari, chiedendo di agire "oggi, non domani", e chiudendo con un passaggio netto: "Il freddo non aspetta".