Consorzio di bonifica, chiesta unità nella nuova gestione
CELANO. Un Cda collegiale che raggruppi tutte le sigle delle categorie presenti, un maggiore raffronto con la Regione e mettere da parte le velleità di alcuni per una gestione del Consorzio di...
CELANO. Un Cda collegiale che raggruppi tutte le sigle delle categorie presenti, un maggiore raffronto con la Regione e mettere da parte le velleità di alcuni per una gestione del Consorzio di bonifica più vicina ai coltivatori. L’invito arriva da Carmine Contestabile, iscritto alla Cia: «È importante che tutti siano parte in causa nella gestione dell’ente, stare vicini al mondo agricolo con determinazione, puntare a ravvicinare anche quei tanti soci che non hanno votato a questa elezione». Contestabile ricorda che dopo questa elezione anche la Cia ha due rappresentanti all’interno del consorzio, un fatto importante soprattutto perché così tutti sono rappresentati. Sempre sullo stesso argomento interviene anche un imprenditore agricolo di Celano, Sabatino Ciaccia, il quale evidenzia che «è importante che il prossimo presidente sia un agricoltore e non un politico, uno che viva la realtà del Fucino, che conosca le problematiche e che ci metta tutto il suo un impegno per risolverle. L’agricoltura per la nostra zona è stata sempre il volano dell’economia, una realtà che ha bisogno di essere rappresentata nel migliore dei modi».
Dante Cardamone
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