Coop edilizie, sciolto il nodo sulla proprietà

L’operazione riguarda duemila persone. Ecco i prezzi da pagare per la transazione col Comune

L’AQUILA. Ci sono voluti 40 anni, ma finalmente chi ha costruito case nelle aree Peep di Santa Barbara, Pettino e Cansatessa-Coppito potrà diventarne proprietario a tutti gli effetti. Un’operazione che passa attraverso la trasformazione dei cosiddetti “diritti di superficie” in diritti di proprietà, e che, secondo un calcolo ancora suscettibile di aggiustamenti, porterà nelle casse del Comune diversi milioni di euro. Si parla addirittura di una cifra orientativa che si aggira sui dieci milioni, ma per conoscerne esattamente l’entità bisognerà aspettare che gli uffici preposti completino tutti i calcoli. L’operazione riguarda ben duemila persone che vivono negli edifici realizzati da 22 cooperative edilizie. Il provvedimento, approvato dalla giunta comunale su proposta dell’assessore Giovanni Cocciante, deve passare ora al vaglio del consiglio, per poter esplicare i suoi effetti. «Ho chiesto che venga portato in aula alla prima seduta utile, dopo aver acquisito il parere della commissione ambiente e territorio», dice l’assessore Cocciante. «Ci ho perso nottate intere», aggiunge, «per risolvere una situazione incancrenita che si trascinava da quarant’anni». Il denaro ricavato, commenta Cocciante, sarà molto più di una semplice boccata d’ossigeno per le casse dell’ente, che ancora si trova a fronteggiare debiti fuori bilancio vecchi di 20-30 anni. Al fine di determinare l’entità della transazione è stata richiesta una stima all'Agenzia del Territorio, che ha indicato in 87 euro a metro quadrato il valore per le aree Peep di Santa Barbara, 81 euro quelli per Pettino, e 75 quelli per Cansatessa-Coppito. Sulla scorta della legge 147 del 2013, che ha sancito la possibilità per i comuni di abbattere il corrispettivo, i valori erano stati abbassati del 40%, ma il Comune ha operato un’ulteriore riduzione del 10%, fino a dimezzarli. Ora per le tre aree Peep si pagheranno, rispettivamente, 43,50 euro, 40,50 euro e 37,50 euro. «Possono ottenere la cessione in proprietà i soggetti singoli assegnatari degli alloggi, le persone giuridiche, nonché gli enti che siano proprietari di alloggi e di unità immobiliari a diversa destinazione» riporta la delibera «realizzati esclusivamente in aree comprese nei Piani per le aree Peep già concesse in diritto di superficie, che hanno adempiuto agli obblighi convenzionali, previsti per la realizzazione delle opere di urbanizzazione. Nei casi in cui le aree risultino acquistate da parte degli attuatori e cedute all’amministrazione comunale», si legge ancora nella delibera, «la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà avviene senza pagamento di alcun corrispettivo». (a.b.)

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