L'AQUILA

Cosparsa di benzina e minacciata: a processo l'ex fidanzato

L'uomo aveva l’accendino in mano ed era accecato dalla gelosia: furono i vicini di casa a mettere in salvo la vittima. Ora è accusato di tentato omicidio pluriaggravato

L'AQUILA. Voleva dare fuoco alla donna che aveva frequentato fino a pochi giorni prima. A quello scopo, l’aveva cosparsa di un litro e mezzo di benzina, abbracciandola e restando impregnato anche lui di carburante, gridando frasi folli («tu devi morire insieme a me...o sei mia o non sei di nessuno...) e brandendo un accendino.

Soltanto il coraggio e la prontezza di cinque vicini di casa – eroi della porta accanto – che lo avevano affrontato e respinto, sottraendo la vittima a un epilogo che sembrava ormai segnato, aveva evitato che il 22 luglio scorso quel palazzo diventasse teatro di una tragedia con due torce umane.

Ora l’uomo, un operaio macedone che si trova attualmente rinchiuso nel carcere di Rieti, comparirà il 4 gennaio in tribunale per essere processato con l’accusa di tentato omicidio pluriaggravato.

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