Cricca, il Pm dà parere positivo alla scarcerazione di Angeloni

La Procura: no alla revoca dei domiciliari per Buzzelli, un altro degli indagati per il presunto caso di corruzione nella ricostruzione

L'AQUILA. La Procura dell'Aquila ritiene che possa essere revocata la misura cautelare in carcere per Vincenzo Angeloni, ex parlamentare di An e Forza Italia, uno degli indagati nell'inchiesta su presunte tangenti negli appalti per la ricostruzione post-terremoto in Abruzzo. È stato invece espresso parere negativo per la revoca degli arresti domiciliari ad Avezzano a uno degli altri indagati, Marco Buzzelli, compagno di Daniela Stati, ex assessore regionale all'Ambiente, Rifiuti e Protezione civile, e anch'essa indagata.

Il pm Antonietta Picardi, ha depositato questa mattina i due pareri all'ufficio del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale dell'Aquila. Il Gip, Marco Billi, dovrà ora leggere il documento, per cui si pensa possa pronunciarsi domani o più probabilmente lunedì sull'istanza presentata dai legali Antonio Milo e Alfredo Iacone. Lo scorso 16 agosto, lo stesso Billi aveva approvato la revoca della custodia cautelare per un altro degli indagati, Ezio Stati, che ha lasciato il carcere delle Costarelle a Preturo (L'Aquila), rientrando nella sua abitazione di Avezzano.

Angeloni, in pessime condizioni di salute, tanto che il suo interrogatorio è stato rinviato, è nel carcere romano di Regina Coeli dal 2 agosto ed è indagato per il presunto tentativo di favorire la società Abruzzo Engineering nell'aggiudicazione di un appalto nel post-terremoto. Con lui sono indagati anche l'ex tesoriere Dc, Stati, l'amministratore delegato di Selex (società del gruppo Finmeccanica, che controlla il 30 per cento di Abruzzo Engineering), Sabatino Stornelli (che ha l'obbligo di dimora nel comune di Roma), e gli stessi Buzzelli e Daniela Stati, quest'ultima si è dimessa da assessore regionale.

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