D’Ercole raccoglie fondi per una scuola

Numerosi messaggi di auguri al nuovo vescovo ausiliare.

L’AQUILA. Vuole regalare una scuola alla sua città adottiva. Continua la festa per monsignor Giovanni D’Ercole vescovo. In attesa del solenne ingresso all’Aquila, domenica prossima, il nuovo ausiliare ha salutato i suoi amici romani con una messa nella chiesa di Ognissanti in via Appia Nuova, affidata alla famiglia religiosa di don Orione.

Intanto, anche dall’Aquila arrivano messaggi augurali dopo l’ordinazione di sabato nella basilica di San Pietro da parte del cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone, del cardinale Renato Raffaele Martino e dell’arcivescovo Giuseppe Molinari, che ha nominato D’Ercole vicario generale dell’arcidiocesi aquilana. Con questo atto, il vicario generale Alfredo Cantalini, presente alla cerimonia di sabato scorso a Roma, andrà ad assumere le funzioni di pro vicario.

Tra i messaggi pervenuti si registra quello inviato da Gaetano Cantalini, priore della Confraternita del Santissimo Sacramento collegata alla parrocchia di San Sebastiano Martire di Navelli. «Nel giorno della Sua consacrazione episcopale a vescovo ausiliare dell’arcidiocesi, è con immenso piacere e commossa partecipazione, personale e dell’intera Fratellanza, che desideriamo inviarle i nostri più sentiti auguri per la missione che le è stata affidata. Un compito che sappiamo essere difficile e impegnativo ma che, di certo, saprà assolvere nel migliore dei modi secondo quanto lei stesso si propone nella lettera di saluto ai fedeli di tutta la diocesi. La sua guida e il suo contributo saranno preziosi per la rinascita morale e materiale di questa terra martoriata dal sisma del 6 aprile.

La nostra confraternita è una realtà ancora viva e attiva che può vantare su una lunga tradizione di storia, di fede e di carità. Una realtà non immune, purtroppo, negli ultimi tempi, da problemi e sofferenze ma fortunatamente ben salda nei suoi principi e valori cristiani. Una realtà che si avvale della generosità e dell’impegno di molti suoi confratelli e consorelle e che si prepara fin d’ora ad accoglierla anche nella nostra comunità per mostrarle, oltre ai suoi pregi e i suoi difetti, i segni tangibili della distruzione che ha colpito il suo Oratorio e gli altri luoghi di culto. Con questo auspicio le trasmettiamo il nostro più caloroso benvenuto e abbraccio filiale, assicurando che pregheremo perché l’eccellenza vostra abbia l’aiuto costante del Signore nell’adempimento del suo importante ministero».

Infine, i fedeli si stanno preparando ad accogliere il vescovo, che ha già avviato una raccolta di fondi per realizzare una chiesa e una scuola nella città devastata.