D’Innocenzo: «Interrogatemi»

Indagine sui crolli, la richiesta dell’ex assessore.

L’AQUILA. Una memoria difensiva, insieme alla richiesta di interrogatorio per tentare di convincere la Procura a chiedere al Gip l’archiviazione della sua posizione. Lo preannuncia Luca D’Innocenzo, attraverso il suo legale Fabio Alessandroni. L’avvocato, inoltre, si domanda perché non siano indagati i precedenti presidenti dell’Azienda per il diritto allo studio universitario (Adsu). D’Innocenza, ex presidente Adsu, nonché ex assessore alle Politiche sociali del Comune dell’Aquila, è uno degli indagati nel filone d’inchiesta per il crollo della Casa dello studente. La richiesta di interrogatorio sarà formalizzata entro metà settimana, quando scadranno i termini di 20 giorni per la presentazione delle memoria difensiva dalla data della notifica dell’avviso di conclusione delle indagini da parte della Procura. L’interrogatorio potrebbe avvenire entro fine mese.

Nell’avviso di conclusione delle indagini, la Procura ha confermato le ipotesi di reato di omicidio colposo, disastro colposo e lesioni per l’ex presidente dell’Adsu e altri, tra cui gli eredi di quattro persone scomparse. «Presenteremo una memoria e poi la richiesta di interrogatorio per non lasciare nulla al caso e d’intentato», spiega l’avvocato Alessandroni, «ci ha già lasciato perplessi la prosecuzione delle indagini perché pensavamo che la posizione del mio assistito fosse stralciata già dopo l’interrogatorio seguito agli avvisi di garanzia. Ora speriamo che i documenti che stiamo preparando siano atti prelusivi all’archiviazione».

Secondo Alessandroni «D’Innocenzo era presidente e aveva competenza di indirizzo politico. Questo organo, secondo la legge, non può mettere il naso o fare ingerenze nell’area tecnica. E poi c’è un dato che non quadra: se è indagato lui perché non sono indagati i precedenti presidenti? Si stanno usando due pesi e due misure».