convegno sullo sport pulito

Di Pangrazio: «Doping anche in politica, ci sono slealtà»

AVEZZANO. “Doping? No grazie, io corro”, è il tema trattato – alla presenza degli studenti delle scuole superiori di Avezzano – dal campione di atletica leggera Stefano Mei, testimonial per il 2016...

AVEZZANO. “Doping? No grazie, io corro”, è il tema trattato – alla presenza degli studenti delle scuole superiori di Avezzano – dal campione di atletica leggera Stefano Mei, testimonial per il 2016 di Corrilabruzzo, nel corso di un convengo tenuto nella sala consiliare del Comune di Avezzano. Una scelta felicissima perché Mei da sempre si è schierato contro l’uso delle sostanze proibite sia come atleta che come dirigente. L’iniziativa è stata promossa da Circuito podistico Corrilabruzzo, Fidal, Panathlon Avezzano e dall’amministrazione comunale. Sono intervenuti il sindaco di Avezzano, Gianni Di Pangrazio, il presidente della Fidal Abruzzo, Concetta Balsorio, il presidente del Panathlon, Enzo Felli, e il presidente Marcello Casasanta di Corrilabruzzo. È stato proiettato un filmato che ha raccontato una delle spettacolari imprese sportive di Stefano Mei di trent’anni fa. E gli studenti dell’Itis Majorana, del Galilei e del Classico Torlonia hanno reso vivace il dibattito, ponendo al campione domande di vario tipo: sul doping, sulle vittorie più significative, sulle gioie e sulle delusioni vissute nella sua carriera sia come atleta che come dirigente. Il sindaco Di Pangrazio, nel suo intervento, ha sottolineato metaforicamente come anche in politica vi siano personaggi «dopati», «che non rispettano le regole della democrazia e della correttezza, che affrontano la competizione e il confronto politico in modo esasperato non in modo leale e pulito, usando metodi che confliggono con l’etica e la deontologia».

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