Dimessa dall’ospedale, muore a 26 anni 

Nazzicone era arrivata al pronto soccorso per dolori alla schiena. I familiari vanno alla polizia. Gestiva una pasticceria

AVEZZANO. Era arrivata in ospedale il giorno dell’Epifania con lancinanti dolori alla schiena. Dimessa dopo circa sei ore, era tornata nella sua casa di Trasacco. Ieri mattina un nuovo malore e un’altra corsa in ambulanza al pronto soccorso. Ma dalla porta del reparto Erica Nazzicone non è più uscita. Ai familiari è stato detto che sono sorte complicazioni e che il cuore della giovane s’è fermato. Un arresto cardiaco a 26 anni. E un’altra comunità che piange in quest’inizio d’anno maledetto per la Marsica. Il nome di Erica va ad aggiungersi a quelli di Armando Olivieri tradito dal cuore a Capodanno, Sara Sforza uccisa da un ubriaco alla guida di un’auto e Italo Nanni, anch’egli morto in un incidente stradale.
A essere colpita negli affetti più cari, stavolta, è una famiglia di Trasacco. Famiglia che adesso chiede verità e giustizia perché sulla tragica e prematura scomparsa della 26enne ci sono ombre. È stata presentata una denuncia al commissariato di polizia e la Procura ha aperto un’inchiesta per far luce su quello che potrebbe rivelarsi un caso di malasanità. Il sostituto procuratore Lara Seccacini, titolare del procedimento, affiderà un incarico per l’autopsia.
Stando al racconto dei familiari, assistiti dall’avvocato Leonardo Casciere, lunedì mattina, giorno dell’Epifania, la giovane ha iniziato ad accusare un forte dolore alla schiena che, diventato sempre più insopportabile, l’ha spinta a rivolgersi al pronto soccorso, dov’è arrivata verso le 9.30 su un’ambulanza dell’Avis, accompagnata dalla mamma Raffaella. Stando a quanto riferito dai parenti, la giovane prendeva antidolorifici per alleviare dolori causati da un’ernia. Per circa sei ore la giovane è rimasta in osservazione breve ed è stata dimessa verso le 15.30, dopo essere stata sottoposta a un elettrocardiogramma e alla misurazione della pressione. Ieri mattina la situazione è precipitata di colpo. Erica Nazzicone ha iniziato ad accusare difficoltà nel respirare. A quel punto la famiglia, allarmata, ha deciso di richiedere l’intervento dell’ambulanza del 118. Quindi la nuova corsa in ospedale. Fino al dramma.
L’indagine punta adesso a stabilire se vi siano state omissioni o negligenze.
La famiglia della giovane è conosciuta a Trasacco. Insieme alle due sorelle maggiori, Francesca e Giulia, Erica gestiva la pasticceria Dolci Tentazioni in via Garibaldi. Un’attività molto frequentata e apprezzata, aperta oltre dieci anni fa, e con spirito di sacrificio, dalle inseparabili sorelle, con il prezioso supporto di papà Cesidio e mamma Raffaella. «Una ragazza più unica che rara, che divorava la vita come fosse un bignè alla crema appena sfornato», è il ricordo commosso di Titti Colangelo, capo della polizia locale di Trasacco, «generosa, altruista, sorridente e solare, Erica amava la vita. Sebbene fosse la più piccola delle tre, era la più tenace. In virtù di questa sua personalità tanto imperante ha saputo lasciare una traccia ovunque e, oggi, lascia un vuoto incolmabile in quanti l'hanno conosciuta. Un destino crudele ha strappato alla vita questa ragazza dai grandi occhi castani che esprimevano tutta la sua allegria e gioia di vivere».
La 26enne lascia anche il fidanzato Antonio Mascetti.
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