tagliacozzo

Disabili dell’Anffas Continua lo scontro sulla nuova sede

TAGLIACOZZO. «La struttura di Tagliacozzo è idonea all’utilizzo per gli scopi istituzionali dell’associazione»”. È questa la posizione del presidente dell’Anffas, Giovanni Di Pangrazio (omonimo del...

TAGLIACOZZO. «La struttura di Tagliacozzo è idonea all’utilizzo per gli scopi istituzionali dell’associazione»”. È questa la posizione del presidente dell’Anffas, Giovanni Di Pangrazio (omonimo del sindaco di Avezzano), alle polemiche che infuriano riguardanti il trasferimento dalla struttura “Villa Alba” di Canistro a quella dell’Anffas di Tagliacozzo, dove manca l’autorizzazione della Asl.

Richieste di delucidazione, oltre che dai consiglieri di Tagliacozzo, arrivano anche dagli esponenti di opposizione del Comune di Canistro che «a tutela degli ospiti», chiedono «se le due strutture che ospitano ora gli anziani e i ragazzi provenienti da Canistro (quella di Tagliacozzo e Villa Alba di Canistro) abbiano ottemperato a tutte le normative  vigenti in materia sanitaria e non. «Sicuramente», avvertono, «chiederemo  informazioni alle autorità competenti». Per il sindaco di Tagliacozzo «sono ancora valide le disposizioni previste dall’ordinanza firmata in occasione del trasferimento delle scuole nella struttura proprietà dell’Anffas che ha stilato un protocollo con la cooperativa che si occupa del servizio». Una puntualizzazione arriva anche dall’allora dirigente scolastico, Domenico Amicucci: «I ragazzi furono trasferiti perché era necessario tutelare, al di là di ogni ragionevole dubbio, la loro salute visto che la Asl, a parte l’ok del sindaco, non aveva e ancora non ha rilasciato le autorizzazioni». (p.g.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA