Domenica delle palme, dolore e ricordo

Dodici mesi fa l’ultimo giorno sereno degli aquilani. Le cerimonie in programma oggi

L’AQUILA. Oggi è la domenica delle Palme. Circa un anno fa - era il 5 aprile - nelle chiese della città e nel luogo più amato dagli aquilani, la Madonna Fore, furono distribuiti i rami d’ulivo. Fu l’ultimo giorno sereno e normale. Dopo poche ore sarebbe arrivato il terremoto.

La domenica delle Palme per i cristiani è il giorno dell’ingresso festoso di Gesù a Gerusalemme. Ma è anche la domenica che precede il Calvario e la Crocifissione. E, quest’anno più che mai, per gli aquilani la settimana santa sarà un lungo percorso nel dolore. Il dolore per 308 persone che non ci sono più (a cui vanno aggiunte tutte le altre, soprattutto anziane, che ci hanno lasciato nei mesi successivi per i traumi fisici e psicologici causati dal sisma) e per una città che è ancora tutta da ricostruire.
ANIME SANTE. La cerimonia religiosa più significativa si svolge nel pomeriggio a partire dalle ore 17.

Nella chiesa delle Anime Sante, in piazza Duomo, di recente riaperta, ci sarà la distribuzione delle palme alla presenza del vescovo ausiliare monsignor Giovanni D’Ercole.
Dalla piazza partirà un corteo che raggiungerà intorno alle 18 la basilica di Collemaggio dove l’arcivescovo Giuseppe Molinari celebrerà la messa.
SANTA MARIA DI FARFA. Questa mattina sarà riaperta un’altra chiesa del centro storico, Santa Maria di Farfa che un anno fa non aveva subito grossi danni dal terremoto. In particolare alle 9, nel piazzale antistante la chiesa, benedizione dei rami d’ulivo da parte di monsignor D’Ercole.

A seguire messa delle palme celebrata dal rettore della chiesa don Oreste Stincone. La Chiesa sarà raggiungibile in macchina salendo da via Strinella e passando attraverso porta Leone.
SAN DEMETRIO. Sempre oggi alle 11 a San Demetrio inaugurazione della chiesa provvisoria «Maria e i nostri Santi protettori». La funzione religiosa sarà officiata dall’arcivescovo Giuseppe Molinari. Aperta ai fedeli a Natale la nuova chiesa, in legno e alluminio, donata dalla Curia e realizzata dalla Protezione civile, sorge nella parte alta del paese. Il sei aprile dello scorso anno praticamente tutte le chiese di San Demetrio sono state rese inagibili dalla scossa.

SAN GREGORIO. Oggi pomeriggio alle 16 prevista l’inaugurazione anche della nuova chiesa parrocchiale che l’imprenditore calzaturiero marchigiano Enrico Bracalente (Nero Giardini) ha donato a San Gregorio. Il paese è uno dei più colpiti dal sisma del 6 aprile. L’antica chiesa parrocchiale è stata completamente distrutta. Bracalente ha raccolto l’appello di una suora e del parroco di San Gregorio, don Domenico Marcocci e finanziato la costruzione di un nuovo edificio di culto, a pochi metri da quello originario. La chiesa, costata 300 mila euro, é stata edificata da imprese locali, e con la collaborazione del Calzaturificio Rinascita di Palombaro (Chieti) partner della Bag spa-Nero Giardini. Funzionerà anche da centro culturale.

ONNA. A Onna, nella chiesa provvisoria dedicata alla Madonna delle Grazie, sarà il parroco don Cesare Cardozo a celebrare alle 10 la Santa Messa. La distribuzione delle palme avverrà alle 9,45 davanti all’albero della memoria dove c’è una statua della Vergine e una targa che ricorda le 40 persone che un anno fa sono morte sotto le macerie.
NEI PAESI. Cerimonie religiose ci saranno comunque in tutte le parrocchie anche dove ancora non c’è una chiesa, nè quella originaria da ristrutturare, né una nuova.

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