E al Serpieri si fa agricoltura digitale 

Efficienza nei campi e meteorologia: innovativo progetto dell’istituto scolastico

AVEZZANO. Colture al Serpieri grazie alla collaborazione tra l’Istituto per l’agricoltura e l’ambiente, Micron Foundation e la xFarm. Una stazione meteo e dei sensori permetteranno di controllare precipitazioni, umidità dell’aria e del terreno, temperatura e vento nell’orto dell’azienda agraria della scuola di via Brunelleschi. Grazie all’implementazione tecnologica dell’orto della scuola tramite piattaforma, sensori e software xFarm i ragazzi del Serpieri hanno potuto fare un salto in avanti. Negli incontri con Marco Golino, responsabile della formazione in agricoltura digitale di xFarm, sono stati installati i vari sensori, i cui dati raccolti confluiranno in una piattaforma digitale dalla quale sarà possibile visualizzare una serie di consigli di azione per efficientare irrigazione, difesa, fertilizzazione e molto altro. «L’agricoltura del futuro sarà sempre più sostenibile ed efficiente», ha affermato Golino, «in questo contesto, le tecnologie digitali saranno sempre più importanti e diffuse nelle aziende agricole, ma anche nelle filiere. Siamo felici che l’istituto Serpieri abbia accolto senza esitazioni il progetto dimostrandosi, ancora una volta, una realtà all’avanguardia». Soddisfatta la dirigente scolastica, Cristina Di Sabatino, per la quale «l’innovazione tecnologica in agricoltura, coniugata con la sostenibilità, costituisce la linea d’indirizzo del curricolo del Serpieri. È infatti fondamentale fornire agli studenti competenze nell’agricoltura di precisione, che anticipino i bisogni che essi avvertiranno quando saranno i futuri agro-professionisti del settore». L’iniziativa ha preso il via grazie al contributo economico di Micron Foundation. Come raccontato da Claudio Mari, site manager Avezzano-Padova, «questo progetto è stato premiato principalmente proprio per il suo orientamento verso l’innovazione applicata all’agricoltura. L’obiettivo di Micron Foundation è rimasto invariato negli anni, aiutare il territorio a crescere». La professoressa Lola Babbo ha ricordato che il progetto coinvolgerà le classi di tutte le sedi dell’istituto, Avezzano, Pratola Peligna e Castel di Sangro, «e vedrà impegnati gli alunni del triennio in un percorso di formazione operativo e laboratoriale, volto a fornire competenze fondamentali per il futuro inserimento nel mondo lavorativo». (e.b.)