E l’alunna di Gioia si sposta a Lecce 

Sola in un’aula di extracomunitari, il genitore temeva difficoltà di apprendimento

GIOIA DEI MARSI. Si è conclusa la polemica a Gioia dei Marsi, dove un genitore, prima della riapertura della scuola, aveva deciso di trasferire la figlia in un altro istituto, visto che era l’unica italiana in una classe di stranieri. Ciò rischiava di impedire la formazione della classe, cosa che però non è avvenuta. Il padre della bambina della scuola elementare, Emanuele Bargilli Mulieddo, temeva che potessero esserci conseguenze legate all’aspetto didattico. Non era preoccupato tanto per la posizione di minoranza della figlia, quanto per le possibili difficoltà di apprendimento in un contesto del genere, con la totalità di ragazzini stranieri. Aveva quindi chiesto alla scuola il nullaosta per il trasferimento in un altro istituto. Non senza difficoltà a livello burocratico – tanto che aveva gridato alla «discriminazione alla rovescia» e chiesto alle autorità scolastiche e al sindaco di intervenire – era riuscito a ottenere i moduli per il trasferimento e ora la bambina frequenta la scuola di Lecce nei Marsi. Anche negli anni precedenti, sempre a Gioia dei Marsi, dove c’è una presenza importante di stranieri, altri genitori avevano deciso di trasferire i figli proprio a causa della presenza di tanti bambini di altre nazionalità. (p.g.)
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