Ecco come sarà il campo che ospiterà 60 profughi

Prezza, l’imprenditore D’Andrea svela il progetto al centro del dibattito: «Saranno moduli abitativi prefabbricati, solo agevolazioni per il comprensorio»

PREZZA. Sorgerà in un’area della Valle Peligna tra Prezza e Pratola, nelle vicinanze dell’ex fonderia Foceit e ospiterà sessanta profughi, provenienti da Siria e Pakistan. Si tratta del campo, con moduli abitativi prefabbricati, ideato dalla Csa (Centro servizi accoglienza), società con sede a Prezza. A comunicarlo è l’imprenditore pratolano promotore dell’iniziativa, Giovanni D’Andrea «per mettere fine a tutte le illazioni che si sentono in giro in questi ultimi giorni, che vogliono far passare il centro di accoglienza per un lager o per qualcosa di peggio».

«Stiamo realizzando un piccolo gioiello dove gli ospiti che arriveranno troveranno tutto il necessario per trascorrere il periodo di transizione che li porterà a raggiungere la destinazione definitiva», spiega D’Andrea «si tratta di profughi, o meglio rifugiati politici, che scampano alle guerre che si combattono nella loro patria, e che saranno ospitati in questo qualificato campo di accoglienza».

Il progetto si trova già in una fase molto avanzata di realizzazione: all’approvazione definitiva manca solo il via libera del Suap del Comune di Prezza, lo Sportello unico per le attività produttive, e subito dopo inizieranno i lavori di montaggio delle strutture abitative. I tempi previsti per l’apertura del cantiere sono di circa due mesi. «Contiamo di ultimare l’installazione dei moduli entro i primi mesi del 2016», sottolinea D’Andrea, il quale ha scritto una lettera al prefetto in cui si mette già a disposizione dell’Ufficio territoriale del Governo, affermando che la sua società è «nella condizione di poter assicurare soluzione alle esigenze che la prefettura potrebbe trovarsi ad affrontare» aggiungendo che «la struttura è in grado di garantire assistenza e mantenimento alle condizioni previste dal capitolato di bando emesso dal ministero dell’Interno».

L’amministratore della Csa ha chiesto un incontro al sindaco di Prezza, Ludovico Iannozzi, ai sindaci dell’associazione Terre dei Peligni e alle forze dell’ordine, per illustrare il progetto. «Non entro in polemica con nessuno, anche se leggere o ascoltare inesattezze o addirittura bugie grossolane sul caso non è stata cosa gradita» conclude D’Andrea «posso rassicurare i cittadini e gli amministratori di Prezza e del comprensorio sulla positività di questo progetto».

Claudio Lattanzio

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