Ecco tutti i numeri dell’appalto

1 Maggio 2014

Un’area estesa oltre 4mila metri quadrati quella del complesso dell’ex mattatoio dell’Aquila, manufatto caratteristico dell’edilizia industriale dei primi del Novecento, di cui 1870 coperti e 1930 di...

Un’area estesa oltre 4mila metri quadrati quella del complesso dell’ex mattatoio dell’Aquila, manufatto caratteristico dell’edilizia industriale dei primi del Novecento, di cui 1870 coperti e 1930 di sistemazioni esterne. Il mattatoio, di proprietà del Comune, ha subìto danni strutturali nei corpi in cemento armato, con crolli interni e dissesto delle coperture. Danni diffusi si sono verificati anche nelle parti aggiunte. Il complesso è composto da tre corpi di fabbrica (nella foto la parte più ampia, che ospiterà il museo) collegati da strutture più recenti in cemento armato che, danneggiate dal sisma, sono state sostituite con elementi nuovi. L’appalto per i lavori di recupero è stato vinto dalle ditte romane De Santis e Sireco, ma nei lavori, che a regime occupano 25 operai, sono coinvolte anche altre ditte. La celanese Orientalux, ad esempio, si è occupata di montare le travi del corpo centrale del mattatoio (il futuro museo): quattro da 23 metri a «campata unica», 26 travi da 13 metri e otto pilastri binati, tutte in legno lamellare realizzate in Austria. Sulle strutture sono stati eseguiti anche lavori di miglioramento sismico tramite il metodo brevettato dalla ditta Edilcam e definito «Cam», cucitura armata delle murature, con nastri inox di acciaio zincato che tramite piastre cuciono una rete intorno alle murature. Il recupero edilizio dell’ex mattatoio comunale è di tipo funzionale con cambio di destinazione d’uso. Il finanziamento complessivo dei lavori è di 5 milioni di euro, proveniente da Invitalia all’interno di un programma più vasto denominato «Poli museali d’eccellenza nel Mezzogiorno». Diverse le professioni che s’intrecciano nel recupero del complesso dell’ex mattatoio, tra cui «squadre edili e d’impiantistica museale», spiega Adolfo Marcucci dello staff della direzione lavori di Invitalia. (m.g.)