Falsa sacerdotessa truffa una pensionata

Luco, arriva con l’acqua santa e la invita a pregare a occhi chiusi: dalla camera spariti 7mila euro

LUCO DEI MARSI. «Chiuda gli occhi, le preghiere si fanno a occhi chiusi». L’ultima tecnica l’ha escogitata una finta sacerdotessa per raggirare una vedova di 85 anni di Luco dei Marsi. La truffatrice è riuscita a portare via 7mila euro.

Secondo quanto raccontato alle forze dell’ordine, la messinscena è avvenuta nel pomeriggio. Una donna, che parlava in italiano ed era ben vestita, si è presentata alla sua porta. L’anziana abita da sola, in via San Bonifacio. La donna aveva tra le mani un aspersorio per l’acqua santa con cui ha iniziato a benedire l’abitazione.

La 85enne, vista la ricorrenza di Ognissanti, non ha minimamente dubitato dell’iniziativa. Una volta all’interno dell’abitazione, la finta sacerdotessa ha detto alla proprietaria di casa di stringersi insieme a lei in un momento di preghiera.

Talmente felice di aver avuto la visita di una persona che portasse nella sua casa la benedizione del Signore, in un giorno così importante anche per onorare i defunti, l’anziana si è spostata un attimo in camera da letto per prendere da un tiretto di un comò qualche banconota per offrire all’ospite. Un po’ per ringraziarla e un po’ come offerta in memoria dei suoi cari scomparsi. Un gesto che però, in una manciata di secondi, ha tradito l’anziana, in quanto ha permesso alla truffatrice di individuare il posto dove la sua “vittima” nascondeva i soldi.

A quel punto, infatti, la finta sacerdotessa le ha detto che doveva chiudere gli occhi e pregare con lei. Un momento di raccoglimento profondo che per la sua sacralità, appunto, andava fatto a occhi chiusi. Mentre l’anziana, in buona fede, accettava l’invito a chiudere gli occhi, in pochi minuti la donna è entrata in camera da letto e le ha preso tutto il denaro. Una somma di circa 7mila euro.

Quando, dopo poco, l’85enne ha aperto gli occhi, insospettita perché non sentiva più la sua ospite pregare con lei, si è resa conto di essere rimasta sola. Al posto delle banconote, in camera, ha trovato dei ritagli di giornale.

E così all’anziana non è rimasto altro che chiamare il figlio, che si è precipitato a casa sua. È stato lui ad accompagnare la madre nella caserma dei carabinieri per denunciare l’accaduto. (m.t.)

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