Festa dell’amicizia tra poliziotti e richiedenti asilo

Integrazione e solidarietà, protagonisti gli ospiti stranieri Il questore Rizzi: «Rispettare le regole con umanità»

L’AQUILA. Pomeriggio di integrazione e solidarietà al «Fattori» con la partita amichevole di calcio tra la Polizia e la formazione di richiedenti asilo politico. Arbitro d’eccezione l’ex internazionale Carlo Longhi, speaker il giornalista Rai Marco Mazzocchi. Prima del calcio d’inizio, affidato a Jessica Rossi, campionessa olimpica di tiro a volo, gli ospiti stranieri hanno fatto la foto di gruppo con le bandiere dei vari Paesi. Si è deciso di organizzare l’evento nell’ultimo giorno di luglio per rispettare il ramadan di alcuni ospiti. Ben 37 i giovani provenienti da Camerun, Gambia, Mali, Nigeria, Pakistan e Senegal, attualmente ospitati nel nostro territorio, in particolare dall’Arci, Csv, Fraterna Tau, Centro Diocesano di Avezzano e parrocchia Madonna delle Rocche di Rocca di Mezzo. Sono scesi in campo con le maglie rossoblù donate dall’Aquila calcio. Hanno preso parte alla gara anche due calciatori rossoblù Vittorio Triarico, coi richiedenti asilo, e Giacomo Ligorio, con i poliziotti.

La manifestazione, organizzata dalla Polizia di Stato con la collaborazione dell’Aquila calcio, Reale Mutua Assicurazioni e Ance L’Aquila, si è aperta alle 16 con le attività ludico-sportive dedicate ai ragazzi. Circa 400 bambini – provenienti dalle associazioni Salesiani, Murata Gigotti, Scuola Estiva Amiternina, Juventus School, Alto Aterno, Real L’Aquila, Contrada Cavalli, Scuola Estiva Verdeaqua, Persone Down, Aptdh, Cenacolo degli Angeli, Scuola Estiva Wuascaranza, L’Isola che non c’era, L’Aquila basket, Scuola estiva Cus L’Aquila, Atletica L’Aquila, Atleticamente Insieme, Paganica rugby, Gran Sasso rugby e Polisportiva L’Aquila rugby – hanno assistito allo spettacolo dei Falconieri.

Il coraggioso Luca Ursini, 10 anni e punta dei pulcini del Real L’Aquila, si è divertito con un’aquila vera. Ha firmato autografi il campione di pugilato Roberto Cammarelle, in città per la prima volta. «L’Aquila è stata scossa, ma si è rialzata e combatte perché la campanella ancora non è suonata». Entusiasta per la vittoria della Polizia per 3-2, ma soprattutto per il messaggio della manifestazione, il questore Vittorio Rizzi, che ha schierato col numero 99 anche il suo capo di gabinetto Nicola Zupo. «Stranieri non si è, ma ci si sente», ha detto il questore. «La Polizia invita a rispettare le regole con umanità. L’amichevole è stata organizzata nel segno dell’accoglienza e del rispetto. Ci sono tanti modi in cui ci può essere rispetto sia delle regole che delle persone. In occasione della Perdonanza organizzeremo il “Villaggio della sicurezza”, iniziativa sulla legalità».

Alessia Lombardo

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