Focolaio dopo la festa studentesca Scientifico chiuso una settimana 

Una trentina i contagi già accertati, scattano i tracciamenti Asl tra i 400 partecipanti e i loro familiari Ordinanza firmata da Di Berardino: per i 1.450 allievi didattica a distanza fino a sabato prossimo

AVEZZANO. Il focolaio divampato al liceo Scientifico di Avezzano con il passare delle ore assume i connotati dell’emergenza sanitaria. Una trentina gli studenti contagiati dopo una maxi festa tenuta in un locale privato di Celano. Festa alla quale hanno preso parte circa 400 ragazzi. Così da domani, e per tutta la settimana, su disposizione del Comune di Avezzano, sono state sospese le lezioni in presenza nell’istituto frequentato da 1.450 ragazzi e ragazze. Si ricorrerà all’insegnamento a distanza. La Asl, nel frattempo, ha avviato i tracciamenti dei contatti stretti. Le quarantene sono già scattate.
COS’È ACCADUTO
Un party in grande stile, con studenti in abiti eleganti, foto ricordo e musica fino a tardissima ora, quello tenuto mercoledì sera. Dopo l’evento si sono manifestati i primi sintomi del coronavirus tra alcuni partecipanti, tanto da far scattare il campanello d’allarme in una delle scuole più grandi d’Abruzzo. Nei confronti degli organizzatori e del locale ospitante sono stati disposti degli accertamenti per verificare se siano state rispettate tutte le normative anti-contagio. Sia il Comune di Avezzano che l’Asl hanno manifestato disappunto per quanto sta accadendo.
STOP ALLE LEZIONI
La dirigente dello Scientifico, Nicolina Tania Ulisse, venuta a conoscenza dei casi di contagio tra i 1.450 studenti, ha allertato il Comune e la Asl provinciale. Il dipartimento sanitario ha avviato un’indagine epidemiologica per il tracciamento dei contatti. Al momento c’è una trentina di ragazzi alle prese con il virus. È risultato positivo anche un insegnante. Ma si teme che il numero possa salire nelle prossime ore. Vista la situazione, il vicesindaco facente funzione di sindaco, Domenico Di Berardino, dopo un confronto con la Ulisse e con il dirigente medico del servizio di igiene e prevenzione dell’Asl, Angela Perozzi, ha firmato l’ordinanza per chiudere la scuola agli studenti e sospendere le lezioni in presenza da domani a sabato 18 dicembre. Il provvedimento si è reso necessario «per evitare la diffusione del contagio» e potrebbe essere prorogato ulteriormente se dovessero registrarsi ulteriori casi. Gli assessori Maria Teresa Colizza e Patrizia Gallese si sono messi a disposizione dell’Asl per le operazioni di controllo.
TRACCIAMENTO DEI CONTAGI
Alla luce dei casi di Covid già riscontrati, l’Asl ha attivato il tracciamento degli studenti presenti alla festa per riuscire ad applicare in tempo le misure utili ad arginare la diffusione del contagio. L’Asl ha acquisito gli elenchi delle classi interessate e ha attivato le interviste telefoniche per il tracciamento dei contatti. Nelle prossime ore sarà completato il tracciamento e verrà attuato uno screening dei partecipanti alla festa tramite tampone molecolare. Inoltre, si procederà con una sanificazione straordinaria delle aule e degli spazi comuni della scuola. Copia dell’ordinanza è stata trasmessa alla prefettura e alla Regione Abruzzo.
SCREENING ALLA MATERNA
Prosegue intanto l’attività di controllo nelle scuole della città avviata dall’amministrazione comunale. Sono stati eseguiti nella scuola per l’infanzia di via Di Gianfilippo (ex via Salto) 82 test salivari risultati tutti negativi. La prossima settimana il team degli screening coordinato dagli assessori all’emergenza sanitaria e alla pubblica istruzione, Colizza e Gallese, completerà il ciclo di test alla scuola per l’infanzia. È già stato programmato un nuovo screening per i bambini dell’ex scuola di via Napoli il 29 dicembre, dalle 14.30 alle 18.30. Nell’operazione anti-Covid, saranno coinvolti anche operatori volontari del campo della sanità, nonché quelli della Protezione civile del Comune di Avezzano, con in testa il delegato del sindaco, il consigliere comunale Maurizio Seritti. La campagna di prevenzione anti-Covid messa in cantiere dal Comune in questi mesi ha coinvolto oltre 20mila persone tra la popolazione e gli studenti, mentre la porta del Comune resta aperta per eventuali richieste di screening dei dirigenti didattici delle scuole della città.
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