Edizione digitaleFurti alla Coop, due arresti
Scoperto il trucco di un dipendente e del suo complice
AVEZZANO. Consegnavano generi alimentari alla Coop e prima di andare via caricavano il camion con costosi prodotti di elettronica. In cella sono finiti un dipendente del centro commerciale «I Marsi» e un corriere incaricato di rifornire la struttura. Sono stati scoperti dai carabinieri con le mani nel sacco.
Erano convinti che nessuno si sarebbe accorto di nulla, forse sperando nella mancanza di controlli. Invece per E.D., 30 anni, di Luco dei Marsi, dipendente Coop, e F.D. (27) di Chieti, operaio di una società di generi alimentari, si sono aperte le porte del carcere con l’accusa di furto aggravato. Era da diverso tempo che i responsabili del centro commerciale li tenevano d’occhio.
In particolare il loro dipendente. Sembra, infatti, che negli ultimi tempi si fossero verificati numerosi ammanchi di oggetti del settore elettronico. Così hanno voluto vederci chiaro e sono andati fino in fondo, avvisando i carabinieri della compagnia di Avezzano. È scattata dunque la trappola e gli uomini del nucleo operativo radiomobile, guidati dal tenente Francesco Buconi, ieri mattina sono entrati in azione. Hanno atteso che lo scarico di prodotti alimentari fosse portato a termine. Poi sono intervenuti. I due giovani sono finiti nella rete dei militari. Secondo la ricostruzione, infatti, una volta svuotato il camion, il corriere, d’accordo con il dipendente della Coop, hanno caricato i prodotti di alta tecnologia. Solo a quel punto il camion è partito.
Nello specifico si tratta di televisori lcd e a cristalli liquidi, consolle da gioco, computer, per un valore complessivo di circa 10mila euro. Mentre il furgone stava lasciando l’area scarico merci è entrata in azione la gazzella dei carabinieri che ha bloccato l’autista del camion e verificato il carico. I carabinieri hanno recuperato e restituito la merce al centro commerciale, mentre i due arrestati sono stati rinchiusi nel carcere dell’Aquila su disposizione del sostituto procuratore della Repubblica di Avezzano, Federica De Maio, in attesa di essere interrogati dal Gip, di fronte al quale dovranno chiarire la loro posizione. I carabinieri hanno arrestato anche un marocchino di 30 anni, M.D., espulso dal paese alcuni mesi fa, ma ancora in Italia.
Erano convinti che nessuno si sarebbe accorto di nulla, forse sperando nella mancanza di controlli. Invece per E.D., 30 anni, di Luco dei Marsi, dipendente Coop, e F.D. (27) di Chieti, operaio di una società di generi alimentari, si sono aperte le porte del carcere con l’accusa di furto aggravato. Era da diverso tempo che i responsabili del centro commerciale li tenevano d’occhio.
In particolare il loro dipendente. Sembra, infatti, che negli ultimi tempi si fossero verificati numerosi ammanchi di oggetti del settore elettronico. Così hanno voluto vederci chiaro e sono andati fino in fondo, avvisando i carabinieri della compagnia di Avezzano. È scattata dunque la trappola e gli uomini del nucleo operativo radiomobile, guidati dal tenente Francesco Buconi, ieri mattina sono entrati in azione. Hanno atteso che lo scarico di prodotti alimentari fosse portato a termine. Poi sono intervenuti. I due giovani sono finiti nella rete dei militari. Secondo la ricostruzione, infatti, una volta svuotato il camion, il corriere, d’accordo con il dipendente della Coop, hanno caricato i prodotti di alta tecnologia. Solo a quel punto il camion è partito.
Nello specifico si tratta di televisori lcd e a cristalli liquidi, consolle da gioco, computer, per un valore complessivo di circa 10mila euro. Mentre il furgone stava lasciando l’area scarico merci è entrata in azione la gazzella dei carabinieri che ha bloccato l’autista del camion e verificato il carico. I carabinieri hanno recuperato e restituito la merce al centro commerciale, mentre i due arrestati sono stati rinchiusi nel carcere dell’Aquila su disposizione del sostituto procuratore della Repubblica di Avezzano, Federica De Maio, in attesa di essere interrogati dal Gip, di fronte al quale dovranno chiarire la loro posizione. I carabinieri hanno arrestato anche un marocchino di 30 anni, M.D., espulso dal paese alcuni mesi fa, ma ancora in Italia.