Gasdotto Sulmona-Foligno: vertice al Mise

L'incontro aveva l'obiettivo di esaminare, come richiesto dalle stesse Regioni, le diverse alternative rispetto al tracciato della dorsale di potenziamento della rete nazionale dei gasdotti che le attraversa e delle relative opere connesse

SULMONA. Comprometterebbe l'obiettivo di garantire la sicurezza delle forniture di gas per le regioni interessate, presenterebbe problemi ambientali e determinerebbe un considerevole incremento del costo di costruzione che si ripercuoterebbe pesantemente sulle bollette, l'ipotesi di spostare il tracciato in mare del gasdotto Sulmona-Foligno: è quanto emerge da uno studio illustrato da SnamReteGas nel corso di una riunione del Tavolo tecnico interistituzionale con la Regione Abruzzo e la Regione Umbria che si è tenuta oggi oggi a Roma, nella sede del Mise, alla presenza di rappresentanti anche dei ministeri dell'Ambiente e dei Beni culturali.

L'incontro aveva l'obiettivo di esaminare, come richiesto dalle stesse Regioni, le diverse alternative rispetto al tracciato della dorsale di potenziamento della rete nazionale dei gasdotti che le attraversa e delle relative opere connesse. In apertura della riunione, il vice ministro Claudio De Vincenti - riferisce una nota del Mise - ha richiamato il valore strategico dell'infrastruttura per la sicurezza energetica italiana ed europea. SnamReteGas, gestore regolato della rete di trasporto italiana, ha poi illustrato lo studio. I lavori del Tavolo proseguiranno, anche con una prossima riunione che sarà convocata a breve, per valutare - in base ad approfondimenti tecnici - la possibilità di miglioramenti e ottimizzazioni rispetto al progetto in corso di autorizzazione definitiva.

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