Giammaria e Matarelli si ricandidano

Le elezioni nei Comuni: ecco le prime mosse elettorali a Tornimparte e Calascio

TORNIMPARTE. Sono otto i Comuni dell’Aquilano che torneranno alle urne per eleggere i nuovi sindaci e rispettivi consigli comunali. La data in cui i cittadini saranno chiamati in cabina per la tornata amministrativa 2016 non è stata ancora resa nota, ed è forse per questo che il clima intorno alle elezioni si mantiene su un andamento piuttosto lento. Per ora, infatti, si sa soltanto che il voto è previsto in un lasso di tempo compreso tra il 15 aprile e il 15 giugno, anche se qualcuno sostiene che la data fatidica potrebbe essere stabilita intorno alla fine di maggio.

Il Comune più grande dell’hinterland aquilano che rinnova i vertici comunali è Tornimparte, con i suoi 3189 abitanti. Non ha dubbi il sindaco, Umberto Giammaria, un passato importante da dirigente medico alla Asl dell’Aquila, circa una sua ricandidatura. «Mi ripresento al giudizio degli elettori», dice, «dopo un mandato nel corso del quale ho avviato un’importante azione di rinascita del territorio, azione che voglio portare avanti anche nei prossimi anni». Numerosi sono stati i progetti che hanno caratterizzato l’attività della giunta: realizzazione di sedi museali, biblioteca, campo sportivo, un centro culturale, il progetto per il riutilizzo dell’acqua della galleria di San Rocco, gli impianti di risalita di monte Cava, la valorizzazione del comprensorio montano in termini turistici. «Alcuni ritardi», sostiene il sindaco, «ci sono stati, ma sono dovuti perlopiù a denunce e ricorsi». Tra i progetti presentati alcuni hanno avuto importanti riconoscimenti, come il premio “Comunicare l’Europa” e il premio Wild del consiglio europeo. Il secondo Comune, in termini di abitanti, è quello di Fossa (722). Seguono Capitignano (676), Campotosto (562), Ofena (520), Castelvecchio Calvisio (155), Calascio (136) e Carapelle Calvisio (85). Con la legge Delrio, entrata in vigore nel 2014, cambia anche la composizione degli organismi comunali. Tornimparte, che ha più di tremila abitanti, avrà oltre al sindaco, dodici consiglieri (prima ne aveva 7) e quattro assessori, contro i precedenti tre. Per gli altri comuni, tutti con un numero di abitanti inferiore a mille, i consiglieri saranno dieci (escluso il sindaco, contro i precedenti sei), gli assessori restano due. «Con molta probabilità rifaccio la lista, anche se ci sto ancora pensando». Lodice il sindaco di Calascio, Antonio Vincenzo Matarelli, che ha vinto le elezioni del 2011 a capo di una lista civica. Attualmente, nel piccolo comune montano, non soffia prepotente il vento delle elezioni. «È ancora tutto fermo», conferma il sindaco uscente, «ma tra un po’ l’atmosfera cambierà di sicuro».©RIPRODUZIONE RISERVATA