Giochi e balli in centro con 400 ragazzi

Gli ospiti dei campi estivi del territorio riempiono di vitalità la città puntellata con l’iniziativa «La tela del ragno»

L’AQUILA. Un esercito di bambini e di ragazzi ha invaso ieri mattina il centro storico della città terremotata riempiendo di colori, risate, giochi e coreografie lo scenario spettrale dei palazzi puntellati ancora in attesa della ricostruzione che non parte.

Circa 400 ospiti dei campi estivi della città, delle frazioni e di alcuni paesi limitrofi si sono ritrovati tutti insieme per partecipare alla manifestazione «La tela del ragno», organizzata dal Centro servizi per il volontariato. Appuntamento alle 9,30 a piazza Duomo, dove i ragazzi - dai 4 ai 16 anni - si sono sfidati in giochi e performance che hanno incuriosito gli aquilani e i turisti.

Alla manifestazione hanno aderito tutti i centri estivi presenti sul territorio, come quello dell’oratorio dei Salesiani, i campi estivi di Bazzano e dell'Aquila, quello della Pro loco di Coppito, il centro estivo di San Pio X, di Arischia e San Demetrio ne’ Vestini e tanti altri. I più numerosi sono il campo estivo di Coppito e quello dell’Aquila, che hanno circa 300 iscritti e che svolgono attività dal lunedì al venerdì.

Insomma, una grande festa. Nel corso della mattinata i vari gruppi si sono esibiti in balli scatenati. I più piccoli si sono divertiti a percorrere le vie della città per dare vita a una caccia al tesoro, mentre i più grandi sono stati accompagnati a fare un giro al parco del Castello cinquecentesco. Alle 13 in punto tutti a pranzo al Parco del Sole.

La festa è stata organizzata e coordinata dal progetto «La Tela del Ragno» e dal Centro servizi per il volontariato, con lo scopo di superare la frammentarietà sorta come conseguenza del terremoto di tre anni fa. Nel pomeriggio ancora tanto divertimento con giochi e stand fino alle 17, con la promessa di ritrovarsi di nuovo tutti insieme, la prossima estate.

Dal dopo-sisma le iniziative estive per bambini e ragazzi si sono moltiplicate in città. La spinta del volontariato, scaturita dal terremoto e dalla dura esperienza delle tendopoli, non si è mai fermata. Nell’estate 2010 grande successo ebbe la manifestazione «Estate a colori», con la partecipazione di oltre mille ragazzi.

Così i campi estivi organizzati dalle varie associazioni sono diventati uno strumento importante di socializzazione e un aiuto ai genitori che lavorano. (m.g.)

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