Giochi e balli in centro con 400 ragazzi

18 Luglio 2012

Gli ospiti dei campi estivi del territorio riempiono di vitalità la città puntellata con l’iniziativa «La tela del ragno»

L’AQUILA. Un esercito di bambini e di ragazzi ha invaso ieri mattina il centro storico della città terremotata riempiendo di colori, risate, giochi e coreografie lo scenario spettrale dei palazzi puntellati ancora in attesa della ricostruzione che non parte.

Circa 400 ospiti dei campi estivi della città, delle frazioni e di alcuni paesi limitrofi si sono ritrovati tutti insieme per partecipare alla manifestazione «La tela del ragno», organizzata dal Centro servizi per il volontariato. Appuntamento alle 9,30 a piazza Duomo, dove i ragazzi - dai 4 ai 16 anni - si sono sfidati in giochi e performance che hanno incuriosito gli aquilani e i turisti.

Alla manifestazione hanno aderito tutti i centri estivi presenti sul territorio, come quello dell’oratorio dei Salesiani, i campi estivi di Bazzano e dell'Aquila, quello della Pro loco di Coppito, il centro estivo di San Pio X, di Arischia e San Demetrio ne’ Vestini e tanti altri. I più numerosi sono il campo estivo di Coppito e quello dell’Aquila, che hanno circa 300 iscritti e che svolgono attività dal lunedì al venerdì.

Insomma, una grande festa. Nel corso della mattinata i vari gruppi si sono esibiti in balli scatenati. I più piccoli si sono divertiti a percorrere le vie della città per dare vita a una caccia al tesoro, mentre i più grandi sono stati accompagnati a fare un giro al parco del Castello cinquecentesco. Alle 13 in punto tutti a pranzo al Parco del Sole.

La festa è stata organizzata e coordinata dal progetto «La Tela del Ragno» e dal Centro servizi per il volontariato, con lo scopo di superare la frammentarietà sorta come conseguenza del terremoto di tre anni fa. Nel pomeriggio ancora tanto divertimento con giochi e stand fino alle 17, con la promessa di ritrovarsi di nuovo tutti insieme, la prossima estate.

Dal dopo-sisma le iniziative estive per bambini e ragazzi si sono moltiplicate in città. La spinta del volontariato, scaturita dal terremoto e dalla dura esperienza delle tendopoli, non si è mai fermata. Nell’estate 2010 grande successo ebbe la manifestazione «Estate a colori», con la partecipazione di oltre mille ragazzi.

Così i campi estivi organizzati dalle varie associazioni sono diventati uno strumento importante di socializzazione e un aiuto ai genitori che lavorano. (m.g.)

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