Giostra d’Europa, la festa a Sulmona: ecco i vincitori. Ferito un cavallo: i medici decidono di abbatterlo

La 23esima edizione dell’evento premia San Marino, Villalago-Navelli e il Sestiere di Porta Filiamabili. Ferito un cavallo durante la manifestazione: i medici dello Zooprofilattico decidono di abbatterlo
SULMONA. È il gruppo composto dalle delegazioni di San Marino, Villalago/Navelli e il Sestiere di Porta Filiamabili a conquistare il palio della 23esima Giostra Cavalleresca d’Europa e della 17esima edizione della Giostra dei Borghi più belli d’Italia. Guidati dal cavaliere Tommaso Saudoni, le delegazioni hanno messo a segno tre botte dal valore di otto punti per un tempo di 30 secondi e 35 centesimi. Il gruppo che comprende il Borgo Pacentrano-Pacentro e lka di Signo si è fermato a due botte per un valore di 5 punti e un tempo di 31 secondi e 61 centesimi.
Ai vincitori il sindaco Luca Tirabassi, il presidente dell’associazione Giostra Maurizio Antonini e il presidente della Fondazione Carispaq Domenico Taglieri hanno consegnato gli ambiti palii, presentati ieri nella sede del Comune di Sulmona nel segno della pace e della fratellanza, i due temi che hanno fatto da filo conduttore all’intera kermesse. I due drappi sono stati dipinti dai vincitori delle edizioni dello scorso anno: Zante per la Giostra d’Europa e Anversa per quella dei Borghi più belli d’Italia. Il palio di Anversa porta, per la terza volta, la firma di Loreta Almonte.
Un palio che riunisce simboli inneggianti alla pace e legati al territorio di Anversa, San Michele Arcangelo, la Madonna della Consolazione e il patrono San Marcello. Al centro lo stemma del comune e due cavalieri impegnati nella corsa all’anello. Sull’elmo dell’ uno il pennacchio con i colori del borgo, l’altro con il pennacchio dai colori della Giostra. Il palio europeo porta la firma di tre artisti di Zante, Maria Pouliezou, Giannis Milesis e Babis Sigouros. Nella parte superiore campeggia il simbolo della Giostra di Zante. Al centro campeggia l’arco veneziano, che ricorda l’antica appartenenza territoriale dell’isola, sotto il quale ci sono una dama e un cavaliere. In basso le bandiere di tutti i partecipanti della Giostra 2025 e al centro quella dell’Italia.
La Giostra Europea ha rappresentato ancora una volta una festa di colori e tradizioni che ha avuto la sua massima espressione nel corteo storico, composto da circa 400 figuranti, partito dalla basilica cattedrale di San Panfilo e arrivato nella centrale piazza Garibaldi dove si sono esibite le varie delegazioni prima di lasciare spazio alle quattro gare in programma tra semifinali e finali.
Durante le prove uno dei cavalli, una femmina di dieci anni associato al Borgo San Panfilo, ha rimediato una frattura alla falange. L’esemplare non ha preso parte al torneo vista l’inidoneità. Trasportato poi alla clinica dell’Istituto Zooprofilattico di Teramo, i medici hanno deciso per l’abbattimento. Una scelta presa dagli esperti che non è legata in alcun modo con la manifestazione.
Se gli spalti della piazza non sono stati completamente gremiti, le presenze turistiche in città hanno fatto registrare il tutto esaurito. Tanta gente per il centro cittadino sin da sabato sera. «Giostra d’Europa significa scambio culturale e arricchimento che non si concretizza solo nel giorno della presenza di tutti qui a Sulmona, ma si costruisce nel tempo e nei rapporti che stiamo portando avanti nel tempo», sottolineano Taglieri e Antonini.
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