Giovane aggredito, 2 denunce

Identificati i picchiatori del minore all’uscita di un pub.

SULMONA. Sono stati denunciati per aggressione i due uomini che a giugno avrebbero aggredito un minorenne all’uscita di un locale cittadino. Intanto, ieri mattina, gestori e proprietari di bar e pub hanno presentato in Comune il loro piano «anti-schiamazzi». Lunedì la decisione del sindaco.

I due presunti aggressori sono G.B. 35 anni residente a Scanno, ma originario di Marsala e D.D.C. 23enne di Scanno. Era stata la madre del minorenne, che risiede a Pacentro, a denunciare le violenze subìte dal figlio all’uscita di un disco-pub di Sulmona frequentato da giovani.

Il ragazzo, a causa di una lite per futili motivi, sarebbe stato pestato dai due uomini riportando gravi lesioni. Traumi che hanno richiesto l’intervento dei medici del pronto soccorso e il successivo ricovero in ospedale.
Fondamentali per l’esito delle indagini coordinate dal vice questore aggiunto Egidio Labbro Francia sarebbero state le testimonianze raccolte dai poliziotti al momento dell’intervento sul posto, avvenuto subito dopo l’aggressione. In seguito all’episodio si è aperto un dibattito in città riguardo alla sicurezza, al consumo delle bevande alcoliche tra i giovani e agli schiamazzi notturni che, talvolta, finiscono in rissa o atti vandalici. Nei mesi scorsi, il sindaco Fabio Federico ha emanato un’ordinanza per vietare la vendita di alcolici ai minori di 16 anni mentre, in queste settimane, si sta discutendo sulla chiusura anticipata, all’una di notte, di pub e bar. La proposta del primo cittadino è finalizzata a evitare che in centro storico e nei quartieri a ridosso del cuore della città di Ovidio si verifichino schiamazzi notturni, risse e e atti vandalici contro il patrimonio pubblico.

Da tempo i residenti, stanchi dei rumori fino a tarda notte, hanno chiesto l’intervento del Comune. Ieri mattina, gestori e proprietari di bar e pub hanno presentato un documento con le loro proposte e alcune richieste, l’obiettivo è scongiurare la chiusura anticipata dei locali notturni. I diretti interessati chiedono il mantenimento dell’attuale orario di chiusura (alle due) e si dicono pronti a diffondere la musica solo all’interno dei locali, a provvedere all’impiego, qualora necessario, di operatori di vigilanza privata, a sgomberare tavoli e sedie all’esterno dei locali e a non somministrare bevande alcoliche poco prima l’orario di chiusura per evitare assembramenti e schiamazzi all’esterno dei locali.

Ma proprietari e gestori chiedono anche all’amministrazione comunale di potenziare la sorveglianza notturna, con agenti di polizia municipale e forze dell’ordine, e collocare, nei punti strategici della città, servizi igienici, anche chimici. Al momento, l’ordinanza che prevede la chiusura anticipata dei locali resta «congelata» sul tavolo del primo cittadino. Federico infatti intende prima valutare le proposte e poi prendere una decisione.