SULMONA. Una mamma e una donna straordinaria che ha combattuto con le unghie e con i denti contro un brutto male che, purtroppo, se l’è portata via. Sulmona piange la morte di Oksana Ulyanytska. La giovane mamma, russa di origine ma da anni residente nel capoluogo peligno, aveva 38 anni e da tempo lottava contro un brutto male. Lascia un buon ricordo di sé tanto che la notizia ha messo in ginocchio la sua comunità, a giudicare dai messaggi di cordoglio postati sui social. Oksana si era perfettamente integrata nel tessuto sociale e per un periodo aveva lavorato come operatrice socio-sanitaria in una casa di riposo.

Con il marito Tullio e i figli Andrea e Alex, era molto conosciuto nella vallata dove tutti ne piangono la scomparsa. «Una donna dolce ed educata dai grandi occhi azzurri che esprimevano tutta la sua bontà e la sua sofferenza. Ti porterò sempre nel mio cuore» la ricorda Lucia Di Berardino, una delle sue amiche. Le fa eco Antonella Naccarella. «Impossibile crederci. Mi spiace davvero tanto. E’ stato un onore per me conoscerti in questa vita. Riposa in pace ora e dona forza alla tua famiglia, sulla quale veglierai per sempre con amore», è il toccante messaggio della donna. Oksana, “occhi belli” come veniva ribattezzata dagli amici, era anche un amante dei cani assieme alla sua famiglia.

Un aneddoto che emerge dai racconti di Gabriella Tunno, presidente dell’associazione Code Felici, che per anni ha gestito il canile comunale. «Venivi spesso al canile a trovare le code felici. Andrea vieni quando vuoi da noi, gli animali ti aiuteranno a superare questo momento terribile» ha scritto la Tunno rivolgendosi ad uno dei figli. Cordoglio arriva anche dalla scuola primaria Celestino V di Bagnaturo, frequentata dal piccolo Alex. Un pensiero di vicinanza e pieno sostegno alla famiglia che parte dai compagni, le maestre e i genitori. La camera ardente della 38enne, che è deceduta nella propria abitazione, è stata allestita nella Casa Funeraria Caliendo-Celestial mentre il rito funebre sarà officiato oggi, alle ore 16, nella Chiesa di Maria Santissima Ausiliatrice di Sulmona. 

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