Giuliani: 1716 episodi in 7 mesi a Montereale

Lo studioso del radon: segnali quintuplicati rispetto al 2006 e 2007
L'AQUILA. Millesettecentosedici scosse. Dal primo gennaio 2010 al 12 agosto, vigilia della relazione firmata dal tecnico Giampaolo Giuliani e consegnata alla prefettura, l'attività sismica a Montereale e dintorni si è quintuplicata rispetto agli anni 2006 e 2007. Giuliani, ricercatore che studia il radon come precursore sismico, non ha preso in esame il 2008-2009 in quanto, dice, «quella crisi sismica mostra un'attività dinamica fuori dall'ordinario, culminata nel 6 aprile». Così, il tecnico è stato contattato da amministratori dell'Alto Aterno per un incontro i cui esiti sono stati comunicati alla prefettura. «Dal primo gennaio 2010 a oggi», continua Giuliani, «con centro di raggio 30 km da Montereale, si sono verificati 1716 terremoti di piccola e media intensità, da 1,3 a 3,1». Dal primo gennaio al 12 agosto 2006 le scosse erano state 425, l'anno dopo (stesso periodo) «solo» 362. «La situazione, a oggi», argomenta Giuliani, «mostra una dinamicità che potrebbe evolvere a un incremento sismico nelle prossime settimane con significativo rilascio di energia, entro un raggio di 5 km da Montereale, con grado massimo caratteristico di quel territorio (tra 6 e 7 Richter)».
I CONTROLLI. «Al momento», sostiene lo studioso, «le stazioni di monitoraggio radon a Coppito, Ripa Fagnano e Magliano dei Marsi mostrano un livello di radon a 2500-3000 conteggi, sopra la soglia di sicurezza. Tale livello stagionale garantisce un'attività sismica pari a 20/30 eventi strumentali giornalieri e la possibilità di rilasci di energia per un evento minore del grado 3. Incrementi o decrementi maggiori del radon nei giorni a seguire potrebbero caratterizzare rilasci superiori».
FUORI NORMA. «Dopo l'esperienza già vissuta», aggiunge Giuliani, «valutando la dinamicità sismica particolarmente forte su tutto il pianeta, e quella nel raggio di 5 km intorno a Montereale (come già detto, fuori della norma sismica), corre l'obbligo di informare circa le probabili evoluzioni, e invitare tutti, senza creare panico e allarmismo, a una più consapevole attenzione a eventi e indicazioni che possono essere considerati premonitori di possibili fenomeni di intensità superiore rispetto a quelli registrati. Tutto ciò per garantire il massimo della prevenzione su un territorio monitorato con attenzione proprio perché considerato nella massima fascia di rischio».
I CONSIGLI. Giuliani (che dà indicazioni valide per le 6-24 ore successive all'osservazione) afferma che «il livello di radon non denuncia evidenti possibilità di eventi sismici catastrofici ma solo un'attività limitata e sotto il grado di 3. Considerata la possibilità di improvvisi e forti incrementi o decrementi dei livelli di radon, si può ritenere ragionevole raccomandare agli amministratori delle zone in un raggio di 30 km con centro Montereale, di prestare la massima attenzione all'evolversi della situazione al fine di garantire alla popolazione la maggiore efficacia ed efficienza nell'attivazione delle misure di prevenzione previste. È per motivi di sicurezza e di rispetto nei confronti della gente che metto i miei dati a disposizione della comunità».
CAUTELA. «Ripeto», conclude Giuliani, «che pur non esistendo, in queste ore, un pericolo di rilascio d'energia per un evento da considerare catastrofico, serve cautela».
I CONTROLLI. «Al momento», sostiene lo studioso, «le stazioni di monitoraggio radon a Coppito, Ripa Fagnano e Magliano dei Marsi mostrano un livello di radon a 2500-3000 conteggi, sopra la soglia di sicurezza. Tale livello stagionale garantisce un'attività sismica pari a 20/30 eventi strumentali giornalieri e la possibilità di rilasci di energia per un evento minore del grado 3. Incrementi o decrementi maggiori del radon nei giorni a seguire potrebbero caratterizzare rilasci superiori».
FUORI NORMA. «Dopo l'esperienza già vissuta», aggiunge Giuliani, «valutando la dinamicità sismica particolarmente forte su tutto il pianeta, e quella nel raggio di 5 km intorno a Montereale (come già detto, fuori della norma sismica), corre l'obbligo di informare circa le probabili evoluzioni, e invitare tutti, senza creare panico e allarmismo, a una più consapevole attenzione a eventi e indicazioni che possono essere considerati premonitori di possibili fenomeni di intensità superiore rispetto a quelli registrati. Tutto ciò per garantire il massimo della prevenzione su un territorio monitorato con attenzione proprio perché considerato nella massima fascia di rischio».
I CONSIGLI. Giuliani (che dà indicazioni valide per le 6-24 ore successive all'osservazione) afferma che «il livello di radon non denuncia evidenti possibilità di eventi sismici catastrofici ma solo un'attività limitata e sotto il grado di 3. Considerata la possibilità di improvvisi e forti incrementi o decrementi dei livelli di radon, si può ritenere ragionevole raccomandare agli amministratori delle zone in un raggio di 30 km con centro Montereale, di prestare la massima attenzione all'evolversi della situazione al fine di garantire alla popolazione la maggiore efficacia ed efficienza nell'attivazione delle misure di prevenzione previste. È per motivi di sicurezza e di rispetto nei confronti della gente che metto i miei dati a disposizione della comunità».
CAUTELA. «Ripeto», conclude Giuliani, «che pur non esistendo, in queste ore, un pericolo di rilascio d'energia per un evento da considerare catastrofico, serve cautela».
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