Giuliante rilancia Forza Italia

18 Novembre 2013

Anche Matteoli all’incontro dei berlusconiani, vistose le assenze

L’AQUILA. Ha bruciato tutti sul tempo l’assessore regionale Gianfranco Giuliante, ieri mattina, organizzando il primo incontro a livello nazionale di Forza Italia insieme al senatore Altero Matteoli, ex ministro dell’Ambiente e dei trasporti, esponente prima del Movimento sociale e poi di Alleanza nazionale (An).

«Una coincidenza», secondo quest’ultimo, da cui partire per quello che chiama «un nuovo percorso», i cui attori, tuttavia, sembrano arrivare direttamente dal recente passato e in particolare dalle fila dell’ex An.

Nella sala «Tre Marie» di Bazzano, piena, c’erano in prima fila Stefano Vittorini, ex presidente del consiglio comunale e assessore nella giunta Tempesta, l’ex assessore di An Nicola Iovenitti, Maximilian Di Pasquale, già presidente del Centro turistico e il fratello Valerio, segretario provinciale della Destra, ma anche Alfonso Magliocco, ex coordinatore L’Aquila-Sulmona del Pdl, Salvatore e Roberto Santangelo.

E ancora, Vito Colonna, ex presidente del consiglio comunale, e il consigliere regionale Ricardo Chiavaroli. Mancava, invece, l’assessore provinciale Guido Quintino Liris, che sembra contendersi con lo stesso Giuliante la leadership del partito a livello cittadino.

Vistose anche le assenze dei «vecchi» esponenti di Forza Italia, confluiti nel Pdl, intenzionati – almeno sulla carta – a restare con Berlusconi. Tra le bandiere tricolore distribuite all’ingresso della sala e l’inno nazionale di Mameli, Giuliante non si è fatto mancare l’occasione per criticare il Nuovo centrodestra, con a capo Angelino Alfano.

«Se si legge allo specchio significa Democrazia cristiana nuovamente», ha commentato, prima di aggiungere: «Forza Italia è lo schieramento nel quale ci riconosciamo e l’ex Alleanza nazionale è stata una forza predominante nell’ambito della coalizione. Vogliamo ribadire la nostra identità per il futuro del centrodestra in Abruzzo e in Italia». Più moderato Matteoli, che a proposito del presidente della Regione Gianni Chiodi, (assente all’appuntamento), ha detto, smorzando le polemiche: «Ha lavorato bene e quindi avrà senz’altro la possibilità di essere confermato».

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