Gran Sasso, escursionista salvo dopo un volo di 100 metri

Un aquilano di 45 anni è scivolato e ha finito la sua corsa su un cumulo di neve morbida

L’AQUILA. Un 45enne aquilano, C.L. si è salvato dopo un volo di cento metri mentre stava facendo un’escursione sul Gran Sasso, sul versante teramano, lungo la via normale del Corno Grande, sul Gran Sasso d’Italia, insieme ad altri compagni di cordata.

Si è trattato, stando ai fatti, di un autentico miracolo se si considera che, nello stesso punto dove si è infortunato, due anni fa trovarono la morte due esperti alpinisti.

L’escursionista, munito di piccozze e ramponi, è scivolato su un terreno ghiacciato misto a roccia lungo il versante nord del massiccio.

A dare l’allarme sono stati due compagni d’escursione che insieme a lui erano in fase di discesa. L’uomo è stato recuperato in barella con il verricello dagli operatori del Soccorso alpino e speleologico insieme agli addetti del 118 in elicottero.

Si è trattato di un’operazione molto laboriosa anche perché si è svolta a 2.850 metri di altitudine a meno di cento metri dalla vetta del massiccio. In definitiva l’incidente è stato frutto di una fatalità visto che l’uomo, a detta dei soccorritori, era ben equipaggiato come è opportuno quando si sale a quelle altezze.

L’aquilano, molto spaventato ma in discrete condizioni di salute, è stato accompagnato all’ospedale San Salvatore dell’Aquila. Lì gli hanno diagnosticato dei traumi e una serie di graffi anche sul volto, certamente dolorosi ma poca cosa rispetto a quanto egli ha rischiato. Inoltre il clima accettabile, anche a quella quota, ha evitato intoppi alle fasi di recupero.

La sua fortuna è consistita nel fatto che la scivolata si è fermata grazie a un cumulo di neve morbida che ha attutito non poco il contatto con la roccia. Un anno fa un caso simile: un ingegnere di Castel di Sangro precipitò per quattrocento metri lungo canale Bissolati sul Gran Sasso sotto gli occhi di altri escursionisti con il cuore in gola: ma il destino era dalla sua parte e riportò solo una frattura alla spalla e altre brutte contusioni.

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