Gran Sasso, neve in abbondanza: si può sciare almeno fino a Pasqua 

Nuove precipitazioni, Pignatelli e Faccia: «Stiamo recuperando, speriamo che il meteo ci assista» Il sogno è avere piste ancora aperte il 12 maggio, in occasione dell’arrivo di tappa del Giro d’Italia

L’AQUILA. Sul Gran Sasso l’inverno è ancora lungo. Ieri c’è stata una nevicata e la stagione bianca si prolungherà almeno fino a Pasqua. Con un sogno nel cassetto: mantenere aperte un paio di piste anche il 12 maggio, quando la tappa del Giro d’Italia toccherà la montagna aquilana. L’idea è stata lanciata dal sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi e se le condizioni meteo saranno favorevoli potrebbe realizzarsi. «Di sicuro ci proveremo», confermano l’amministratore unico del Centro Turistico del Gran Sasso Dino Pignatelli e il consigliere comunale con delega alle Politiche della montagna Luigi Faccia. Il giorno dopo, il 13 maggio, ripartiranno i lavori di recupero dello storico albergo di Campo Imperatore. Maggio potrebbe essere il mese giusto anche per altre due opere importanti: la riqualificazione della funivia di Fonte Cerreto e il collegamento meccanizzato da piazzale Simoncelli.
SI SCIA FINO A PASQUA
A marzo inoltrato la situazione neve sul Gran Sasso è ancora buona. Se tra la fine del mese e l’inizio di aprile arriveranno nuove perturbazioni, il manto nevoso sulle piste, con i giusti interventi, potrebbe resistere anche oltre le festività pasquali, che rappresentano il primo obiettivo che si è posto il Ctgs: «Non sarebbe una novità prolungare la stagione invernale fino a Pasqua», sottolinea Pignatelli, «e speriamo di andare anche oltre. Deve aiutarci il meteo, temiamo soprattutto lo scirocco che potrebbe spazzare la neve dalle piste. Ma con ogni probabilità anche quest’anno la stazione sciistica di Campo Imperatore sarà l’ultima a chiudere. Ricordiamo che siamo stati i primi a partire, l’8 dicembre, ma poi abbiamo perso, come le altre stazioni, il periodo delle festività di Natale, quello più importante in quanto a presenze e incassi. I mesi di gennaio e febbraio sono andati meglio, abbiamo recuperato qualcosa: quando il tempo ci permette di stare aperti, abbiamo sempre una buona affluenza».
LA TAPPA DEL GIRO
Il 12 maggio il Giro d’Italia farà tappa a Campo Imperatore. Il pensiero va subito alla storica impresa del pirata Marco Pantani, che il 22 maggio del 1999 percorse in soli 53 minuti e 50 secondi i 26 chilometri che separavano Fonte Cerreto dall’arrivo a Campo Imperatore: quella salita dal 2015 porta il suo nome. Al sindaco Biondi piacerebbe far vedere a tutta l’Italia che il 12 maggio sul Gran Sasso ancora si scia. Per la nostra montagna sarebbe un gran colpo, in quanto a promozione turistica. «Un sogno al quale si può lavorare», sia secondo Pignatelli che Faccia. Innanzitutto sperando che si verifichino condizioni meteo favorevoli, e poi riuscendo a mantenere aperte un paio di piste, sistemando e spostando i cumuli di neve.
I LAVORI ALL’ALBERGO
Passato il Giro d’Italia, già dal giorno dopo, il 13 maggio, prenderanno il via i lavori di ristrutturazione dell’albergo di Campo Imperatore, che fu dimora della prigionia di Mussolini nel 1943. Il cantiere è stato consegnato alle ditte che si sono aggiudicate l’appalto lo scorso mese di ottobre: la struttura a quota 2100 metri verrà trasformata in un resort di lusso. «I lavori partono il 13 maggio, a spron battuto», annuncia il consigliere comunale Luigi Faccia, «per concludersi in un paio di anni. Questa è la volontà dell’amministrazione e anche delle ditte. Si chiude la stagione, si riapre la strada per Campo Imperatore e riparte l’opera, già avviata ad ottobre con piccoli interventi». Il progetto, finanziato con 3,8 milioni di fondi Cipes e risorse comunali, prevede la realizzazione di centro benessere, sala lettura, bar, servizi di pronto soccorso e nolo attrezzature sciistiche. L’albergo avrà 80 posti letto e sarà rinnovata l’impiantistica, con l’abbattimento delle barriere architettoniche e il rifacimento delle coperture.
GLI ALTRI PROGETTI
Nel mese di maggio dovrebbero vedere il via anche altri due progetti messi in campo dal Comune per il rilancio del Gran Sasso. Il primo è la riqualificazione della funivia di Fonte Cerreto, finanziata con 900mila euro del fondo complementare aree sisma del Pnrr. L’intervento durerà circa 30 giorni: si tratta dello scorrimento delle fune portanti, oltre a lavori di revisione e all’eliminazione delle barriere architettoniche. Opere minori, come il rifacimento dei servizi igienici nella stazione di valle, sono già in corso. Il secondo progetto riguarda il collegamento meccanizzato tra piazzale Simoncelli e la funivia, sempre nell’ambito del Pnrr, per un importo di 1,7 milioni di euro. I lavori sono stati aggiudicati dopo due gare andate a vuoto: oltre al percorso meccanizzato, verranno realizzati un’area di sosta pubblica per camper con 24 postazioni attrezzate e un edificio per biglietteria e infopoint, dotato anche di piccole aree commerciali e servizi igienici.
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