Herat, ferita soldatessa aquilana è il capitano Federica Luciani

A seguito dello scoppio dell'ordigno che ha causato la morte di due militari italiani ieri ad Herat, ha riportato lievi escoriazioni il capitano Federica Luciani del 2/o Reggimento Genio Pontieri di Piacenza

A seguito dello scoppio dell'ordigno che ha causato la morte di due militari italiani ieri ad Herat, ha riportato lievi escoriazioni il capitano Federica Luciani del 2/o Reggimento Genio Pontieri di Piacenza.

Il capitano Federica Luciani ha 29 anni ed è originaria dell'Aquila. In forza al Genio pontieri di Piacenza, che nella città emiliana ha una sede storica, ha tra l'altro coordinato vari interventi per il brillamento di ordigni bellici.

Nell'agosto 2009, ancora con il grado di tenente, ha avuto il compito di coordinare le pattuglie di militari del Genio nelle strade piacentine, nell'ambito dell'operazione Citta' sicure.

Qualche mese fa, a maggio, Federica Luciani era stata intervistata dal settimanale Panorama e aveva parlato del suo lavoro, delle sue passioni e anche dei suoi timori.

"Tra un’esplosione e l’altra mi capita di pensare a quello che vorrei e che mi manca. Come buona aquilana sono una maniaca della montagna: arrampico in parete e scio. Il terremoto ci ha lasciato una casa distrutta a Roio, 6 chilometri dall’Aquila, ma nessuno si è fatto male e questo è già molto. Poi ho un’altra passione non troppo femminile: corro in motocicletta. Ho fatto anche il campionato italiano e tre prove del Ducati challenge. Ho una Ducati 998 e una 996. In pista corro, ma su strada sto attenta. Peggio una caduta in pista o l’incontro con un talebano? Dipende dalla caduta. Il lavoro nell’esercito mi piace e mi abituo a non fare cose, a non vedere amici, però adesso, al tramonto, qualche piega sulla pista come si deve me la farei proprio volentieri. Non ho marito né fidanzato, e non mi manca. La pista, invece, quella sì".