«I cantieri del post sisma sono i più sicuri d’Italia»

26 Maggio 2018

I dati sono stati diffusi in occasione di Officina L’Aquila dedicata ai restauri Negri (Inail Abruzzo): abbiamo fatto bene a investire nella formazione 

L’AQUILA. L’Aquila, il più grande cantiere d’Europa, è anche uno dei più sicuri in Italia. Lo dimostrano i dati diffusi ieri durante l’ultima giornata di “Officina L'Aquila, incontri internazionali”, la tre giorni dedicata al restauro e alla rigenerazione urbana ma anche alla rinascita sociale ed economica dei luoghi colpiti dal sisma del 2009 promossa e organizzata da Carsa srl, in collaborazione con l’Ance. Nelle centinaia di cantieri aperti e in tutto il cratere sismico del 2009 gli infortuni sono inferiori alla media nazionale. In quasi 10 anni di ricostruzione non ci sono state morti bianche nei luoghi in cui le maestranze sono impegnate a ricostruire. Un aspetto che rende L'Aquila un caso studio, un esempio da seguire anche a livello nazionale.«A guardare i dati», ha spiegato il direttore dell'Inail Abruzzo Nicola Negri, «abbiamo fatto bene a investire in formazione. Infatti per quanto riguarda gli infortuni nel settore edile in generale, c'è stato un calo del 4%: siamo arrivati nel 2016 a 1.700 infortuni in tutta la provincia. Per quanto riguarda le morti sul lavoro in tutta la regione registriamo un calo notevole, da 11 incidenti mortali del 2015 siamo arrivati a 5. Nella provincia dell'Aquila ne sono stati registrati due». Il dirigente del settore Ricostruzione privata del centro e delle frazioni dell'Aquila, Vittorio Fabrizi, ha ricordato che attualmente ci sono «250 cantieri attivi con oltre 3.000 operai che li popolano. Un piccolo esercito». Una ricostruzione entrata subito nel vivo, ha ricordato Fabrizi: «A quattro mesi dal sisma del 2009 abbiamo rilasciato il primo buono contributo per la riparazione e il miglioramento di un edificio. Ciò nonostante una ricostruzione ha bisogno di lustri per concludersi». L’edizione 2018 di Officina L’Aquila, dopo i terremoti che hanno colpito il centro Italia negli ultimi due anni, è uscita dai confini locali ed è diventata “Officina Italia”. «Sarà a questo punto una nostra priorità lavorare sin dalla prossima edizione di ottobre (23, 24 e 25) per allargare la partecipazione alle regioni del centro Italia», ha commentato il coordinatore Roberto Di Vincenzo. Che l’asticella della sicurezza sia stata sempre molto alta nei cantieri è stato sottolineato dal presidente dell'Ente scuola e Cpt dell'Aquila, Giovanni Cirillo. Tuttavia i cantieri spesso sono costretti a condividere spazi molto stretti, come ha ribadito anche la soprintendente Alessandra Vittorini. Il direttore generale dell'Ente scuola edile e Cpt della provincia dell'Aquila Lucio Cococcetta ha specificato che «La presenza di strutture emergenziali ancora presenti nei luoghi della ricostruzione crea difficoltà nella gestione dei cantieri». Al termine dei lavori sono stati consegnati gli attestati di frequenza ai giovani coordinatori della sicurezza a conclusione del progetto “Borse di studio per la sicurezza nei cantieri edili della provincia dell'Aquila per l'anno 2017”, promosso dall'Inail Abruzzo e dall'Ente paritetico unificato per la formazione, la sicurezza e la salute della provincia dell'Aquila (Ese-Cpt L'Aquila). A margine della consegna degli attestati è stata ricordata la studentessa di Ingegneria Valentina Fiordigigli, deceduta in un incidente automobilistico alcuni mesi fa: anche lei era borsista per diventare coordinatore della sicurezza.
©RIPRODUZIONE RISERVATA