I carabinieri ascoltano le maestre

13 Maggio 2014

Villavallelonga, sciopero delle lezioni per la perquisizione agli alunni: classe spostata in un’altra ala

VILLAVALLELONGA. I carabinieri di Trasacco hanno compiuto un’ispezione nella scuola di Villavallelonga. L’istituto è al centro di polemiche. Da quando una maestra, durante la festa di Carnevale, è accusata dai genitori di avere fatto spogliare alcuni bambini. Alunni poi perquisiti, visto che la donna lamentava la sparizione di una trentina di euro. Ieri i militari hanno ascoltato alcune colleghe della donna. Le proteste sono riesplose la settimana scorsa. La maestra, dopo una sessantina di giorni di assenza per malattia, è tornata a scuola. Alcune madri, per protesta, hanno deciso di non mandare i bimbi a lezione. La scuola ha deciso di trasferire la classe in un’altra ala dell’istituto per evitare che i bambini possano incontrare la maestra. Ma ciò non è bastato a placare le polemiche. Per questo ieri sono tornati i carabinieri, agli ordini del maresciallo Armando Croce. Nei prossimi giorni i militari consegneranno un rapporto in Procura. Sul caso di Villavallelonga, infatti, anche la magistratura ha aperto l’inchiesta, ipotizzando un abuso dei mezzi di correzione. Secondo la ricostruzione fatta dai genitori, la maestra in questione, che arriva da un paese del circondario, si sarebbe accorta che nella giacca non c’erano più i soldi. A quel punto avrebbe preteso di perquisire gli alunni. Avrebbe controllato prima gli zaini e poi i giacconi. Qualche alunno di quarta sarebbe stato fatto spogliare in bagno. Nè il dirigente scolastico, Michele Valentino Menna, nè il direttore dell’Ufficio scolastico regionale abruzzese, Ernesto Pellecchia, hanno adottato provvedimenti. Il sindaco Leonardo Lippa ha lanciato un appello. «I bambini vanno tutelati» afferma Lippa «ovviamente l’insegnante non deve essere crocifissa. Ma i dirigenti scolastici devono prendersi le loro responsabilità, a qualsiasi livello».

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