I magnifici sette per il dopo-Cialente

Ventiquattro liste e 758 candidati consiglieri nel capoluogo regionale, quattro schieramenti sono di ispirazione civica

L’AQUILA. Sette candidati alla carica di sindaco, sostenuti da 24 liste (due in più rispetto al 2012), per un totale di 758 candidati consiglieri. Questi i numeri della corsa alla poltrona più alta del Comune dell’Aquila. Dopo il decennio guidato da Massimo Cialente, si sceglie il successore.
Il candidato della coalizione civico-progressista di centrosinistra, scelto attraverso le primarie, è il commercialista e presidente della Gran Sasso Acqua spa Americo Di Benedetto. Nove le liste che lo sostengono.
Il centrodestra schiera Pierluigi Biondi, già sindaco di Villa Sant’Angelo, esponente di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale, che ha l’appoggio di sette liste.
Il Movimento 5 Stelle schiera l’ingegnere Fabrizio Righetti.
In campo anche l’ex vicesindaco dell’amministrazione Cialente Nicola Trifuoggi, ex magistrato, già capo delle Procure dell’Aquila e di Pescara. Al suo fianco due liste di ispirazione civica.
Tenta la scalata alla poltrona di sindaco anche l’ex manager dell’Azienda sanitaria locale della provincia Giancarlo Silveri, con una lista civica denominata “Riscatto popolare”.
Due le donne che ambiscono a raccogliere il testimone di Cialente. Si tratta di Carla Cimoroni, della coalizione civica “L’Aquila chiama”, che si richiama all’esperienza dei movimenti civici sorti per vigilare sulla ricostruzione, e che può contare sull’appoggio di tre liste, e di Claudia Pagliariccio, che si presenta per il movimento di estrema destra Casapound.
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