L'inchiesta

I pm: Del Corvo e Specchio a giudizio

Appalti Provincia, la Procura insiste nella richiesta in un’udienza preliminare concitata. Lunedì si decide

L’AQUILA. La Procura resta sulle proprie convinzioni nell’inchiesta sull’affidamento di appalti per restaurare le scuole nella Marsica, lavori costosi che secondo i pm non servivano. Sta di fatto che ieri, nel corso dell’ultima fase dell’udienza preliminare i due pm Stefano Gallo e Roberta D’Avolio, hanno insistito a chiedere con fermezza il rinvio a giudizio di tutti i 27 imputati. A cominciare dal presidente della Provincia, Antonio Del Corvo, e del suo ex segretario generale, Walter Angelo Specchio (che fu arrestato), accusato anche di alcuni sprechi di denaro. I guai per il presidente dell’ente stanno l’aver avallato la contestata «somma urgenza» dei lavori. Tra i sospettati molti imprenditori marsicani ma anche Giancostantino Pischedda, sardo, procuratore speciale di un’impresa che ha svolto lavori ad Avezzano. Ieri le difese hanno contestato non poco le conclusioni della procura sostenendo, tra le altre cose, l’assenza di dolo. Nei guai anche un imprenditore pugliese, Franco Rossano Palazzo, il quale doveva realizzare un impianto on line per monitorare i lavori ma non è stato mai attivato.

Nella giornata di ieri si doveva concludere l’udienza ma il gup, Ciro Riviezzo, dopo avere ricevuto alcune memorie da parte delle difese ha ritenuto opportuno esaminarle e, pertanto, la decisione sulle sorti di questo fascicolo slitta a lunedì mattina. Ma il contraddittorio molto acceso tra le parti non può non avere ingenerato nello scrupoloso magistrato il convincimento di una ulteriore valutazione degli elementi portati alla sua attenzione. Nel corso dell’udienza gli accusati sono stati assistiti dagli avvocati Antonio e Pasquale Milo, Enrico Orlandi Giulio Agnelli, Teresa Di Rocco, Vincenzo Colaiacovo, Lando Sciuba, Maurizio Capri, Sara Fiordigigli, Giancarlo Ara.

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