Il Comune: le assunzioni sono in regola

Prosegue l'inchiesta sui concorsi. Tirabassi: «Sui vigili niente di deciso»
SULMONA. «Non abbiamo ancora deciso niente. Dobbiamo ancora vedere se accettare le richieste di mobilità presentate dai due vigili urbani». È l'assessore al personale del Comune di Sulmona, Mauro Tirabassi, a intervenire dicendosi tranquillo sulle scelte fatte dall'amministrazione alla luce dell'inchiesta della procura sulle assunzioni tramite cooperative e sui concorsi in seno all'amministrazione. «Siamo tranquilli», spiega, «quando gli inquirenti mi chiameranno darò ogni spiegazione». Un problema innanzitutto di ruoli.
«Ognuno fa il proprio dovere: la procura il suo e noi amministratori pubblici il nostro», afferma Tirabassi, «per questo ribadisco che sono a disposizione della giustizia, pronto a fornire ogni chiarimento perché tutte le nostre decisioni sono state prese nell'esclusivo interesse della collettività». Sotto attenzione del procuratore Federico De Siervo sono finiti sia gli affidamenti di servizi fatti alle cooperative, sia i concorsi indetti dal Comune per sopperire alla carenza di organico in cui versa l'ente in vari settori ma soprattutto in quello della polizia municipale.
Nel primo caso sarebbero state contestate alcune assunzioni come quella del personale assegnato alla farmacia comunale per garantire il servizio Cup.
Oltre al frazionamento dei servizi e quindi degli importi pagati dal Comune alle cooperative. "Accorgimento" che avrebbe permesso al Comune di evitare l'affidamento dei servizi tramite gara d'appalto.
Poi ci sarebbero i concorsi. In particolare quello fatto dal Comune per coprire la carenza di organico della polizia municipale. Ed è proprio in questo settore che la procura ha puntato la lente d'ingrandimento dopo che il sindaco ha fatto capire di essere intenzionato ad accogliere la richiesta di mobilità presentata da due vigili urbani.
Richiesta che è stata rigettata dal comandante della polizia municipale, Antonio Litigante, il quale ha sottolineato di aver chiesto il potenziamento della pianta organica e non l'ulteriore indebolimento.
Accettando il trasferimento dei due vigili il comandante sarebbe andato in evidente contraddizione rendendo una situazione di piena emergenza, ancora più drammatica. Attualmente in organico ci sono 20 vigili urbani mentre ce ne dovrebbero essere 23.
E con il trasferimento in mobilità dei due vigili ad altre mansioni o ad altro ente i vigili in meno diventerebbero cinque. Ma il sindaco, Fabio Federico si affretta a dire che prima della fine dell'anno l'organico della polizia municipale sarà adeguato alle necessità del comandante e quindi della città.
«Abbiamo deciso di assumere tre unità», precisa Federico, «anche perché per quanto riguarda la polizia municipale non ci sono paletti da rispettare come negli altri settori. Personale che sceglieremo dalla graduatoria stabilita dall'ultimo concorso effettuato».
«Ognuno fa il proprio dovere: la procura il suo e noi amministratori pubblici il nostro», afferma Tirabassi, «per questo ribadisco che sono a disposizione della giustizia, pronto a fornire ogni chiarimento perché tutte le nostre decisioni sono state prese nell'esclusivo interesse della collettività». Sotto attenzione del procuratore Federico De Siervo sono finiti sia gli affidamenti di servizi fatti alle cooperative, sia i concorsi indetti dal Comune per sopperire alla carenza di organico in cui versa l'ente in vari settori ma soprattutto in quello della polizia municipale.
Nel primo caso sarebbero state contestate alcune assunzioni come quella del personale assegnato alla farmacia comunale per garantire il servizio Cup.
Oltre al frazionamento dei servizi e quindi degli importi pagati dal Comune alle cooperative. "Accorgimento" che avrebbe permesso al Comune di evitare l'affidamento dei servizi tramite gara d'appalto.
Poi ci sarebbero i concorsi. In particolare quello fatto dal Comune per coprire la carenza di organico della polizia municipale. Ed è proprio in questo settore che la procura ha puntato la lente d'ingrandimento dopo che il sindaco ha fatto capire di essere intenzionato ad accogliere la richiesta di mobilità presentata da due vigili urbani.
Richiesta che è stata rigettata dal comandante della polizia municipale, Antonio Litigante, il quale ha sottolineato di aver chiesto il potenziamento della pianta organica e non l'ulteriore indebolimento.
Accettando il trasferimento dei due vigili il comandante sarebbe andato in evidente contraddizione rendendo una situazione di piena emergenza, ancora più drammatica. Attualmente in organico ci sono 20 vigili urbani mentre ce ne dovrebbero essere 23.
E con il trasferimento in mobilità dei due vigili ad altre mansioni o ad altro ente i vigili in meno diventerebbero cinque. Ma il sindaco, Fabio Federico si affretta a dire che prima della fine dell'anno l'organico della polizia municipale sarà adeguato alle necessità del comandante e quindi della città.
«Abbiamo deciso di assumere tre unità», precisa Federico, «anche perché per quanto riguarda la polizia municipale non ci sono paletti da rispettare come negli altri settori. Personale che sceglieremo dalla graduatoria stabilita dall'ultimo concorso effettuato».
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