«Il crollo di un balcone? Si tratta di un evento rarissimo»

4 Settembre 2014

«Per capire come sia caduto quel balcone in modo esatto serve una perizia accurata. Di certo si tratta di un evento molto raro anche in abitazioni antiche». Chi parla è Paolo De Santis, per parecchi...

«Per capire come sia caduto quel balcone in modo esatto serve una perizia accurata. Di certo si tratta di un evento molto raro anche in abitazioni antiche».

Chi parla è Paolo De Santis, per parecchi anni presidente dell’Ordine degli ingegneri dell’Aquila.

«I balconi», aggiunge, «vengono assicurati alla struttura portante con delle travi. Evidentemente non è stato ben collegato. Oppure, visto che si tratta di una struttura di legno, si può ipotizzare quello che si è già detto, ovvero che ci sia stato un cedimento a causa delle infiltrazioni d’acqua che hanno rovinato il legno delle travi di collegamento facendolo marcire. Si tratta, comunque, di un caso raro, visto che tali danni si riscontrano solo dopo moltissimi anni mentre quella struttura era stata realizzata solo pochi anni fa».

E il danno alle travi doveva essere molto consistente visto che il peso del balcone era di quasi 3 quintali ma solitamente si tratta di pesi ben maggiori da sostenere quando si parla di balconi.

Un altro esperto, che però chiede di restare anonimo, sostiene che sia stato adoperato del legno di qualità scadente e, dunque, non adatto a quella funzione. «Diversamente», a suo dire, «i danni delle infiltrazioni si sarebbero fatti sentire ma solo dopo decenni».

In sostanza ci sarebbe stato l’uso di materiali scadenti come per alcuni palazzi crollati in centro storico.