Il papa ringrazia i ragazzi disabili

18 Agosto 2010

Lettera di Benedetto XVI all'Aias per i doni ricevuti durante la visita

SULMONA. Il Papa ringrazia i ragazzi disabili di Sulmona per i doni ricevuti durante la sua visita pastorale a Sulmona. Benedetto XVI è stato colpito molto da questi due doni: non solo perché raffigurano Celestino V, ma soprattutto perché a realizzarli sono stati i ragazzi diversamente abili dell'Aias di Sulmona. Per manifestare la sua gratitudine, Benedetto XVI ha fatto pervenire una lettera di ringraziamento nella quale invia ai ragazzi del centro Aias una speciale benedizione apostolica.

I doni consistevano in due formelle in ceramica: la prima in cui il Santo veste ancora il saio da frate e in ginocchio accoglie l'annuncio di essere stato nominato papa, sullo sfondo i pendii del Morrone; nella seconda Celestino V, con gli abiti e le insegne papali, impartisce la benedizione. Due opere semplici, ma di grande effetto che hanno fatto breccia nel cuore del papa. Nella lettera giunta dalla Segreteria di Stato del Vaticano e firmata dall'assessore monsignor Peter Wells, il pontefice manifesta «viva gratitudine per il premuroso gesto e per i sentimenti di filiale venerazione che l'hanno suggerito e, mentre invoca l'effusione dei celesti favori», impartisce di cuore al direttore e ai collaboratori del centro Aias, in modo particolare a tutti i ragazzi e alle persone care, una speciale benedizione apostolica, «pegno di ogni desiderato bene del Signore».

«Si tratta per noi del regalo più grande che potevamo ricevere», afferma il presidente dell'Aias di Sulmona Sante Ventresca «un gesto che i ragazzi hanno apprezzato tanto da commuoversi quando, leggendola, gli ho detto che era il santo padre che li ringraziava per il dono che gli avevano fatto. Un gesto che ci gratifica per il lavoro che i ragazzi stanno facendo in questi anni realizzando piccoli oggetti, che oltre a tenerli impegnati manualmente e mentalmente ci permette di guadagnare piccole somme che vengono reinvestite nell'acquisto dei materiali e nel miglioramento del laboratorio».

Si tratta di piccole opere d'arte realizzate interamente dai ragazzi del centro: facciate dei monumenti e delle chiese di Sulmona, crocifissi, madonnine, ma anche ceramiche stilizzate raffiguranti il sole, la luna e i volti delle persone.Coppie di sposi sensibili al problema della disabilità hanno acquistato questi oggetti per realizzare bomboniere di grande pregio, che hanno poi regalato agli invitati del loro matrimonio.

L'ultima invenzione dei ragazzi, sempre sotto la guida del presidente Ventresca, è stata la realizzazione di un piccolo trofeo raffigurante la statua di Ovidio compreso il basamento sul quale il poeta latino si erge imperioso in piazza XX Settembre. «Abbiamo pensato che poteva essere una buona idea per chi organizza manifestazioni sportive nel comprensorio», conclude Ventresca, «un piccolo souvenir da regalare ai partecipanti con cui ottenere due risultati: promuovere il territorio e aiutare ragazzi meno fortunati a sentirsi partecipi di un mondo dal quale sono lontani».

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