ambiente e territorio

Il Parco Gran Sasso: bonificati valloni funivia

L’AQUILA. Una nota del Parco nazionale del Gran Sasso-Monti della Laga torna sulla questione dei rifiuti abbandonati in alta quota. «È appena stato portato a termine», si legge nel documento, «un...

L’AQUILA. Una nota del Parco nazionale del Gran Sasso-Monti della Laga torna sulla questione dei rifiuti abbandonati in alta quota.

«È appena stato portato a termine», si legge nel documento, «un delicato e opportuno risanamento ambientale con la totale rimozione dei rottami e dei materiali di risulta abbandonati nel vallone sottostante, rimasti lì dalla fine degli anni Ottanta, dopo lo smantellamento della vecchia funivia del Gran Sasso d’Italia. Su sollecitazione dell’associazione “I Corridori del cielo” c’è stata una larga adesione alle operazioni di ripulitura attraverso l’impegno dell’Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e del Corpo Forestale dello Stato, che hanno assicurato, con fondi e personale dipendente, il lavoro dell’elicottero NH 500 per il trasporto a valle del suddetto materiale. Successivamente è intervenuta l’Asm (Aquilana società multiservizi), azienda per lo smaltimento dei rifiuti dell’Aquila, che ha provveduto allo smaltimento del materiale recuperato. L’occasione offerta dall’iniziativa», informa il Parco, «è stata utilizzata anche per ripulire, in collaborazione con la sezione del Club alpino italiano dell’Aquila, lo storico Rifugio Garibaldi ubicato nella Conca di Campo Pericoli, il più antico rifugio alpino del massiccio del Gran Sasso liberando in tal modo la struttura e l’area circostante».

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