Il picchio “buca” la casa appena ricostruita

Accade a Tempera. La proprietaria fa appello al Comune per rinforzare il cappotto esterno

TEMPERA. Tra i tanti problemi legati alla ricostruzione della città ora spuntano anche i picchi, uccelli ben conosciuti sia per la loro tecnica di martellare con il becco il tronco degli alberi, sia per alimentarsi con larve di insetti che per creare cavità dove nidificare. Ne parla una donna di Tempera Maria Vittoria Lazzaro: «Sono proprietaria di un’abitazione, a Tempera, ristrutturata e in parte demolita e ricostruita ma non ancora ultimata. L’isolamento termico è stato realizzato con il cappotto esterno, costituito da polistirene e intonachino plastico; proprio questo è stato danneggiato da parte di picchi verdi e neri che stanno forando il muro rompendo l’intonaco e svuotando il cappotto del polistirene, che gettano sui marciapiedi sottostanti. I fori, oltre a creare ponti termici, sono diventati luoghi di nidificazione per uccelli di taglia più piccola.

Fatto presente più volte al progettista che sta seguendo i lavori di ristrutturazione della casa e non avendo ricevuto da parte sua attenzione vorrei far presente all’ufficio speciale, all’assessore alla ricostruzione e agli ordini professionali questo problema, che può essere d’interesse comune, soprattutto per chi ha una casa in campagna, isolata, magari vissuta solo per brevi periodi. Supponendo che la ditta che si occupa dei lavori provvederà a rifare il cappotto, non è detto che i picchi non tornino a forarlo. Si chiede dunque alle figure citate in precedenza un consiglio su come poter risolvere questo problema, sia da punto di vista tecnico che burocratico, in modo tale da richiedere una reintegra economica al Comune documentando il tutto».

Si tratta obiettivamente di un caso curioso che certo non poteva essere previsto nella cosiddetta scheda parametrica.

L’abitazione dove si verifica il fenomeno è posta in mezzo al verde dove gli animali svolazzano liberi senza timore di essere disturbati più di tanto dagli uomini. Il picchio evidentemente non distingue fra un albero e il “cappotto” dell’abitazione appena ristrutturata e lo buca (il cappotto come noto è fatto di materiali leggeri e perforabili “poggiati” sul legno o sul cemento armato).

Da qui la necessità di un cappotto (o in questo caso di una ulteriore copertura) fatto di materiali non attaccabili dai picchi.(red.aq)

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