Il progetto Repaq «sforna» 5 restauratori

Consegnati gli attestati del corso per archivisti e per il recupero dei libri danneggiati dal sisma

L’AQUILA. Sono stati formati per poter intervenire sui beni archivistici e librari danneggiati dai disastri naturali. Per questo motivo, a conclusione delle attività didattiche, i cinque addetti alla conservazione hanno ricevuto un attestato di frequenza del “Corso di aggiornamento professionale avanzato per operatori di restauro”. Un’iniziativa che ha avuto luogo nell’ambito di Repaq, “Restauro del patrimonio archivistico e librario dell’Aquila”. Il progetto, realizzato dalla Direzione generale per gli Archivi – Istituto centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio archivistico e librario, dalla Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici dell’Abruzzo, della Soprintendenza archivistica per l’Abruzzo – Archivio di Stato dell’Aquila, dall’amministrazione provinciale dell’Aquila e dalla Deputazione di storia patria negli Abruzzi. Il corso, da poco terminato, ha avuto una durata biennale ed è stato uno dei primi organizzati in Italia per l’alta specializzazione nel settore del restauro di Beni cartacei danneggiati da eventi naturali disastrosi, è stato finanziato dal Premio straordinario Feltrinelli 2010 (200mila euro) dell’Accademia dei Lincei. Questi gli studenti formati: Roberta Ceccomancini, Patrizia del Sole, Daniele Perruzza, Ilaria Scipione e Laura Zonetti. Alla cerimonia di consegna hanno preso parte parteciperanno la Direttrice generale per gli Archivi Rosanna Rummo, il direttore regionale per i Beni culturali e paesaggistici dell’Abruzzo, Fabrizio Magani, Eugenio Veca, responsabile del Laboratorio per la conservazione preventiva, il direttore dell’Archivio di Stato dell’Aquila Paolo Buonora, l’assessore provinciale Ersilia Lancia e il presidente della Deputazione di Storia patria Walter Capezzali.