lotta alla criminalità

Il questore: sì alle videocamere

Rizzi: utili ad avviare le indagini, ma non c’è un allarme sicurezza

L’AQUILA. Ben vengano le telecamere contro furti e rapine. Ma in città «non c’è un allarme sicurezza in assoluto, ma un’insicurezza percepita che aumenta quando si susseguono diversi casi di furti e rapine a distanza ravvicinata». Il questore Vittorio Rizzi guarda con favore all’iniziativa della Camera di commercio che ha deciso di pubblicare un bando per erogare un contributo alle imprese per l’acquisto di sistemi di videosorveglianza.

Un’iniziativa messa in campo per far fronte all’ondata di colpi che negli ultimi giorni hanno interessato la città. Dal furto all’appartamento a via Strinella al tentato colpo al bar «Leò» di San Bernardino, fino al colpo da 40mila euro al centro commerciale «Il Globo».

E contro il rischio di una recrudescenza di furti e rapine «azioni propositive come quelle della Camera di commercio sono efficaci», in quanto «costituiscono strumenti utili per la prevenzione ma anche per avviare eventuali indagini da parte delle forze di polizia». «Le nostre pattuglie», aggiunge il questore, «continuano con motivazione e determinazione a controllare il territorio, soprattutto in un contesto post-sisma in cui la sicurezza è diventato un bene primario». (m.g.)

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