L’AQUILA. Il sindaco di Campotosto Antonio Di Carlantonio interviene in relazione a un’indagine della Forestale sulla sua amministrazione.

«Nell’articolo in questione», dice, «i fatti vengono scientemente rappresentati in modo tale da far percepire all’opinione pubblica la certezza della responsabilità delle persone coinvolte, a nulla rilevando l’escamotage dell’uso dei verbi al condizionale. L’amministrazione, indignata per l’improprio riferimento a “rimborsopoli”, appellativo utilizzato al solo fine di dare ampio risalto mediatico alla notizia, precisa che, allo stato, nessun atto formale è stato inviato al Comune e che nei confronti degli amministratori non è stata formalizzata alcuna “contestazione” di reati. Con riferimento al merito della vicenda, senza voler entrare nei particolari che, per ovvie ragioni, verranno chiariti nelle opportune sedi se e quando verrà formalizzata un’eventuale denuncia, si precisa che gli amministratori, residenti o domiciliati fuori Comune, percepiscono solo “rimborsi spese chilometriche”, spese anticipate dagli stessi per recarsi nella sede municipale in occasione di impegni istituzionali».

«L’amministrazione comunale di Campotosto, infine», conclude la nota, «considerato il grave e gratuito danno d’immagine arrecato alle persone coinvolte, intende portare a conoscenza dell’opinione pubblica che sta verificando se esistano i presupposti per sporgere denuncia nei confronti di eventuali responsabili di divulgazione di notizie che sono coperte da segreto investigativo».

Fin qui le dichiarazioni del sindaco, in attesa di conoscere le risultanze dell’indagine del Corpo forestale.

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