pescasseroli, costa delle vitelle

Impianti, maestri di sci mobilitati

«Subito la messa in sicurezza delle piste o è meglio uscire dal Parco»

PESCASSEROLI. Scendono in campo anche i maestri di sci di Pescasseroli contro i ritardi del Parco nazionale d’Abruzzo che non vuole rilasciare le necessarie autorizzazioni per la messa in sicurezza di due importanti piste del bacino sciistico “Costa delle Vitelle”. Lungo i tracciati “Camoscio” e "Scoiattolo” c’è bisogno di alcune modifiche ma il Parco tarda ad autorizzare i lavori.

«Le opere per le quali si chiede il nullaosta alla realizzazione», spiegano Giuseppe Coletti e Gianluca Petrella, direttori della Scuola italiana sci e della Evolution ski, «sono indispensabili, oltre che al miglioramento generale del bacino, anche e soprattutto alla sicurezza delle piste a garanzia dell’incolumità degli utenti e al fine di permettere ai maestri di sci di svolgere la propria professione su un terreno adeguato all’insegnamento della pratica dello sci nelle migliori condizioni». Per i rappresentanti delle due associazioni non è affatto giustificato l’atteggiamento di immobilismo del Parco di fronte alle legittime richieste di attuazione degli interventi di adeguamento strutturale della stazione sciistica avanzate dalla società di gestione Alta quota. «Il Parco deve rappresentare un’opportunità di sviluppo e di crescita», aggiungono Coletti e Petrella, «e non un gravame vincolistico senza speranza e senza futuro per la libera iniziativa, pubblica e privata. L’alternativa, permanendo questo stato di cose, non rimane che quella di chiedere al Comune l’uscita dal Parco». A Pescasseroli ci sono 5 impianti e 3 punti ristoro che servono circa 20 chilometri di discesa, suddivisi in 15 piste da sci. Le principali, però, senza gli interventi di messa in sicurezza rischiano di non poter aprire nel corso della prossima stagione invernale.

Massimiliano Lavillotti

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